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Rutigliano, dipendente comunale rinviato a giudizio per diffamazione

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di Gianni Nicastro

La vicenda dell’assegnazione mancata di un suolo cimiteriale alla Pia Associazione del Purgatorio passa dal tribunale amministrativo, dove pende ancora oggi, a quello penale.

Il presidente dell’associazione aveva già denunciato alla Procura, a giugno del 2021, la mancata assegnazione di quel suolo. Denuncia che è stata integrata ad agosto di quell’anno perché lo stesso presidente era venuto a conoscenza di una lettera che un responsabile comunale aveva recapitato -il 12 agosto 2021- al sindaco Giuseppe Valenzano e al vicesindaco Domenico Gigante. Lettera nella quale il responsabile racconta di essere stato, nel suo ufficio, minacciato dal presidente della Purgatorio essendosi, quest’ultimo, lì recato per sollecitare l’assegnazione del suolo cimiteriale richiesto. Questa lettera è finita anche agli atti del contenzioso amministrativo.

La denuncia del presidente della Pia Associazione ha sortito, a marzo scorso, un atto di citazione a giudizio, notificato alle parti a fine aprile, che vede il responsabile comunale imputato del reato ex art. 595 del Codice Penale, il reato di diffamazione appunto. Insomma, il responsabile è stato rinviato a giudizio con udienza fissata il 21 dicembre 2022 presso il Giudice di Pace di Bari; il processo, dunque, stabilirà se ci sia stata o no la diffamazione.

Al di là di questi nuovi risvolti penali, Rutiglianoonline ha già raccontato (qui) la vicenda di un suolo cimiteriale il cui iter amministrativo era stato avviato fino all’accettazione dell’assegnazione, da parte della Pia Associazione del Purgatorio, con pagamento degli oneri su coordinate bancarie dell’ente che, alla stessa associazione, non sono mai state date perché nel frattempo il comune aveva archiviato la pratica negando l’assegnazione.

Questo diniego ha sortito un contenzioso amministrativo -attivato con ricorso dell’associazione- che, in prima battuta, ha dato ragione al comune, al Consiglio di Stato ha poi vinto l’associazione del Purgatorio. Rimandato al TAR dal CdS, il contenzioso si è concluso con una sentenza che ha continuato a dare ragione al comune; sentenza che l’associazione ha nuovamente impugnato al CdS.
L’udienza al CdS -sul ricorso contro la sentenza del TAR- si terrà tra qualche giorno, martedì prossimo 10 maggio.

 

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