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Il blitz di comune carabinieri e Polizia locale stamattina sulla proprietà del Petruzzi

Stamattina, sulla rotatoria in costruzione della grade viabilità, di fronte all’abitazione del sig. Petruzzi, c’era un importante dispiegamento di forza pubblica, due pattuglie dei carabinieri e una di Polizia Locale. C’era l’assessora all’urbanistica e all’edilizia Antonella Berardi, l’ingegnera comunale Carlo Ottomano e l’avvocato del comune ad assistere alle operazioni di sfondamento del muro di cinta. E' stata chiamata anche la Protezione civile Rutigliano con l'ambulanza.

Sembrava che stamattina dovessero sfondare il muro alto davanti al quale si è fermata la costruzione della strada, invece hanno tagliato alcuni alberi frangivento e aperto un varco sul muro di cinta basso laterale per poter accedere nell’area espropriata. E in effetti, ditta e tecnici, accompagnati da un paio di vigili urbani, a un certo punto sono entrati e hanno cominciato a picchettare il tracciato del muro di cinta che la ditta appaltatrice ricostruirà molto più rientrato verso la casa del Petruzzi rispetto all’attuale posizione; una ricostruzione che è nel progetto esecutivo.

Insomma, l’amministrazione comunale non ha voluto aspettare la camera di consiglio del TAR di Bari che si riunirà il 17 novembre prossimo per decidere sul ricorso presentato dal Petruzzi contro l’ordine di sfondare il muro firmato dal sindaco, e dall’ingegnere comunale, il 5 ottobre scorso. Camera di consiglio alla quale ha rinviato anche il decreto con cui, il 14 ottobre, il presidente del TAR di Bari, Orazio Ciliberti, ha revocato l'altro decreto di sospensione dell’ordine di abbattimento del muro pronunciato l’11 ottobre dal presidente della sezione terza dello stesso TAR di Bari.

All’assessora Antonella Berardi abbiamo chiesto se poteva rispondere a qualche domanda su quello che stava succedendo in contrada Pezze delle Rose. Stavano per demolire il muro e le abbiamo chiesto come avrebbero chiuso la proprietà del Petruzzi per non lasciarla scoperta. «Non rilascio dichiarazioni» è stata la risposta dell’assessora, che ha aggiunto: «Faremo una cosa alla fine», senza specificare cosa farà, alla fine, l’amministrazione comunale.