Minaccia la convivente con un coltello davanti ai figli, fermato e arrestato dai carabinieri
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- Pubblicato Martedì, 24 Agosto 2021 18:49
- Scritto da La redazione
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GIOIA DEL COLLE (BA). Il pronto intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Un 54enne del luogo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, sorpreso in flagranza di reato, quindi, in applicazione del cosiddetto “codice rosso”.
Non era la prima volta che l’uomo maltrattava la convivente. Dalla ricostruzione dei carabinieri è venuto fuori che a maggio scorso il 54enne era già stato denunciato a piede libero a seguito di vessazioni e percosse ai danni della stessa convivente; maltrattamenti che l’uomo praticava da circa un anno.
Ieri l’ennesimo grave episodio, verosimilmente frutto della gelosia.
Verso le ore 10:30, al numero di emergenza “112” perveniva una richiesta d’aiuto da parte di una donna, la quale riferiva che il convivente la stava minacciando con un coltello e che, per sfuggire all’aggressione, si era barricata nella stanza da letto. Un’ulteriore chiamata al numero d’emergenza è giunta subito dopo da parte di un minore, il quale ha riferito di minacce che il padre, armato di coltello, stava rivolgendo alla madre. Il bambino ha tentato di far desistere l’uomo ma, non riuscendovi, si è rinchiuso nella propria cameretta.
A questo punto sono intervenuti i carabinieri. I militari sono entrati nell’abitazione grazie al figlio minore della coppia che, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, ha aperto la porta d’ingresso.
Dentro l’abitazione i carabinieri hanno perentoriamente chiesto all’uomo di consegnare l’arma che ancora brandiva. A quel punto l’aggressore, non opponendo resistenza, ha subito consegnato ai militari il grosso coltello del tipo “navaja spagnola”.
Liberata, la donna, in preda al panico, come peraltro i due figli minori che hanno assistito all’aggressione, ha riferito di altri episodi cui è stata vittima.
Il 54enne, al termine degli accertamenti, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Trani. Dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati e reiterati, mentre l’arma utilizzata è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.