Il film con l'attore rutiglianese al Festival del Cinema Europeo di Lecce
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- Pubblicato Domenica, 08 Aprile 2018 09:35
- Scritto da Tino Sorino
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di Tino Sorino
Il nostro giovane talentuoso attore Pietro Masotti continua a stupirci e a regalarci nuovi ed esaltanti successi. L’ultima sua “impresa”, il film “Rudy Valentino”, di cui è protagonista nei panni del mitico seduttore di Castellaneta, sarà presentata, come film di apertura, alla diciannovesima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce. Dopo l’applaudita presentazione, in anteprima mondiale, al 20° Shanghai International Film Festival, lunedì 9 aprile 2018, alle ore 20.00, nella sala 1 del Multisala “Massimo”, l’anteprima nazionale.
La pellicola girata a dicembre 2014 interamente a Castellaneta, opera del regista Nico Cirasola, è incentrata, a metà strada tra realtà e finzione, sul ritorno nell’estate del 1923 di Rodolfo Valentino nel suo paese natio: e questo, “per ritrovare i luoghi e le persone a lui cari, in un viaggio alla ricerca della sua identità, dell’uomo Rudy, oltre il mito…”. Fanno parte del cast, insieme con i due interpreti principali Pietro Masotti e Tatiana Luter, Claudia Cardinale, Alessandro Haber e Nicola Nocella, Luca Cirasola, Rosaria Russo, Celeste Casciaro, Mauro Leuce, Giorgio Consoli e Lucio Montanaro.
Per il promettente giovane talento rutiglianese Pietro Masotti (attore, cantante e musicista formatosi presso l’Accademia “Silvio D’Amico” e presso il Teatro nazionale di Roma, con all’attivo diverse esperienze di rilievo teatrali, televisive e cinematografiche), l’essere riuscito a interpretare un ruolo così importante, è il coronamento del sogno di bambino che finalmente si realizza. “La passione di mio figlio Pietro per la recitazione” racconta il padre Michele, “nasce a 17 anni sui banchi del Liceo Classico “D. Morea” di Conversano, in occasione della manifestazione annuale, a cui partecipano tutte le scuole, “Le giornate dell’arte”, dove insieme al fratello diciottenne Antonio e a Nardina Saffi realizzano un piccolo spezzone del musical “Notre dame de Paris”. Progetto che viene, poi, ripreso e portato in scena con la regia di Chiara Liuzzi (la maestra di canto), nel settembre 2003 al cinema “L’Acquario” di Rutigliano, gremito in ogni ordine di posto. Il musical verrà riproposto al teatro Norba di Conversano e al Palazzetto dello sport di Alberobello. Pietro, nel frattempo, partecipa a un laboratorio teatrale curato dal regista Antonio Miniello. E’ protagonista nelle sfilate/rappresentazioni storiche quali "La Scamiciata" di Fasano (rievocazione storica della vittoria sui turchi del 2 giugno 1678 e il corteo storico di San Nicola a Bari)”.
E’ un fiume in piena Michele nel ricordare i diversi momenti non facili della vita di Pietro, le sue vicissitudini e tutto il resto. “La sua passione per la recitazione e la musica (ha studiato canto e chitarra classica) lo porta ad esibirsi nelle piazze della provincia di Bari con il suo gruppo di musica popolare “I Sudironda”. Ottenuto il diploma di Maturità Classica, partecipa al test di ammissione alla Scuola di Recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, superando i tre test di ammissione, insieme ad altri 29 allievi, tra gli 830 partecipanti.
Vive per circa tre anni nel convitto Inpdap di Anagni, da dove ogni mattina parte per Roma all’alba, per frequentare ogni giorno le lezioni, dal lunedì al sabato, dalle 9,00 alle 18,00, per poi ritornare in tarda serata. Completa, con immensi sacrifici, gli studi nel 2008 e così inizia la sua carriera di attore cinematografico e televisivo. La sua prima apparizione in TV (Rai Uno) avviene con lo spettacolo di varietà “Volami nel cuore” condotto da Pupo”. La vita dell’artista è dura soprattutto per i giovani attori non ancora affermati. “Per realizzare il suo sogno, Pietro”, continua il padre,” tuttora, tra una produzione e l’altra, per sbarcare il lunario (vivere a Roma costa), è costretto a svolgere i lavori più disparati: cameriere, promoter, steward allo stadio.
Lo sorregge la passione per il suo lavoro di attore e la sua voglia di non arrendersi mai, anche nei momenti più duri e bui”. Nonostante Pietro faccia quotidianamente i conti con un mondo dove la concorrenza è feroce, spesso sleale, e dove non sempre vige la meritocrazia, siamo sicuri, e questo grande passo che sta compiendo oggi ne è una prova tangibile (si realizza, finalmente, il sogno di avere un ruolo tutto da protagonista) siamo sicuri che non si arrenderà e che il suo talento prima o poi verrà riconosciuto.