Centro Messeni in una situazione difficile e senza autonomia gestionale
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- Pubblicato Lunedì, 19 Febbraio 2018 12:04
- Scritto da U.I.C.I.
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Un futuro per il Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi “Messeni” di Rutigliano
L’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
CHIEDE LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO DI CONCERTAZIONE
PER GARANTIRE I SERVIZI SPECIALISTICI PER L’EDUCAZIONE L’ISTRUZIONE E LA RIABLITAZIONE
DEI DISABILI VISIVI
L’Istituzione Centro “Messeni”, attualmente organo strumentale della Città Metropolitana di Bari, donato alla Provincia dalla Sig.ra Maria Localzo vedova Messeni in memoria del figlio Gino, destinandolo ab Aeternum all’educazione e all’istruzione dei ciechi, ha assicurato per oltre sessanta anni fondamentali servizi in favore dei disabili visivi, dapprima nelle classi speciali, e, a partire dagli anni 70, con attività di livello sovraambito ed interprovinciale a favore delle persone videolese in collaborazione con le AASSLL, i Distretti Socio-Sanitari, gli Ambiti Territoriali, le Scuole frequentate dagli alunni videolesi e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, utilizzando risorse finanziarie della Provincia/Città Metropolitana, della ASL Bari, della Regione Puglia e rivenienti da leggi nazionali.
La legge n. 56/2016, che avrebbe dovuto abolire le province, ha di fatto sottratto alla Città Metropolitana di Bari, tra l’altro, le competenze nel settore dell’educazione e dell’istruzione dei videolesi, competenze che le province hanno assicurato dal 1934 in poi.
In attuazione di questa legge, la Regione Puglia con legge regionale n. 9 del 27/05/2016 ha completato il processo di riordino e riallocazione delle funzioni amministrative sul proprio territorio, prevedendo in particolare il trasferimento alla Regione delle funzioni già esercitate dalle Province, relative, tra l’altro, all’assistenza specialistica per alunni videolesi nelle scuole di ogni ordine e grado. Le suddette funzioni, attualmente in capo alla Regione, con la legge regionale n. 9/2016, sono state riassegnate in avvalimento alla Città Metropolitana di Bari e alle Province, con oneri derivanti dallo svolgimento delle attività in avvalimento a totale carico della stessa Regione.
In questo complesso e non sempre chiaro processo di riordino di competenze e funzioni il Centro “Messeni” si trova in una difficile situazione di incertezza. La Città Metropolitana, che non ha più competenze nel settore e che dispone di risorse sempre più limitate, tende a marginalizzare la struttura di Rutigliano e a non riconoscerle il ruolo specifico che svolge, non concedendogli quell’autonomia gestionale che con la Delivbera n. 6 del 23/04/2007 il Consiglio Provinciale di Bari ha previsto ma non ha applicato. D’altro canto la Regione, che non può assumersi direttamente il compito di gestire il “Messeni”, nonostante la concessione di alcuni finanziamenti straordinari, non riesce ancora ad individuare una precisa collocazione istituzionale della struttura. Nel mezzo ci sono gli impellenti bisogni delle persone colpite da disabilità visiva e da minorazioni aggiuntive con le loro famiglie, che motivatamente chiedono, non solo la garanzia dei servizi finora assicurati dal “Messeni”, ma anche il loro potenziamento quantitativo e qualitativo.
In questo contesto, in cui la Città Metropolitana di Bari, come è noto, sta avviando in grave ritardo e in modo ridotto alcuni servizi per i non vedenti, mentre altri importanti interventi educativo-riabilitativi sono addirittura sospesi, Il Consiglio Regionale e la Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi, che hanno il dovere di tutelare i diritti materiali e morali dei non vedenti, anche pluridisabili, sono seriamente preoccupati e ritengono motivatamente di proporre la costituzione di un apposito tavolo tecnico tra l’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, la Città Metropolitana di Bari, la presidenza e la direzione del Centro “Messeni” e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, per definire un nuovo inquadramento istituzionale del Centro di Rutigliano al fine di superare l’attuale fase di stallo che mette seriamente in pericolo la continuità, la quantità e la qualità dei servizi erogati da oltre sessanta anni in favore delle persone disabili visive del territorio metropolitano e pugliese.
Il Presidente Il Presidente
della Sezione Provinciale U.I.C.I. del Consiglio Regionale U.I.C.I.
(Vito Mancini) (Luigi Iurlo)