L'ANMIC a Decaro e Valenzano: "maggiore attenzione alle persone con disabilità"
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- Pubblicato Giovedì, 11 Gennaio 2018 08:19
- Scritto da ANMIC
SERVIZIO TRASPORTO PER GLI ALUNNI DISABILI
lettera della ANMIC sede provinciale di Bari
DA GIOVEDI RIPARTE IL SERVIZIO TRASPORTO PER GLI ALUNNI DISABILI DELLE SUPERIORI, DOPO UN “IMPREVISTO BUROCRATICO”
Non chiamerei “imprevisto burocratico” una normalissima procedura di gara. La data di scadenza dell’appalto precedente era ben noto agli amministratori che avrebbero dovuto programmare le procedure di gara per il nuovo appalto in tempi congrui a garantire la ripresa del servizio fin da lunedì commenta così Michele Caradonna, presidente dell’ANMIC della Provincia di Bari.
Non mettere in conto un banalissimo rinvio della data di stipula del contratto prevista per venerdi 5 gennaio è da incoscienti.
Apprezzo che ci si sia affrettati per trovare la soluzione in tempi brevi, ma questa mobilitazione non è un reagire all’imprevisto: è una corsa per riparare all’errore, ennesimo errore, commesso nella gestione di servizi che dovrebbero garantire agli studenti con disabilità l’inclusione scolastica e invece diventano disservizi che discriminano.
Anche la stessa criticità, dovuta a un errore di programmazione da parte dell’amministrazione, è stata gestita in modo molto superficiale. Le famiglie non sono state avvisate per tempo dell’interruzione del servizio e si sono ritrovate con l’ulteriore difficoltà di riorganizzare la propria giornata e quella del proprio figlio.
E’ inaccettabile questo tipo di risposta da parte dell’amministrazione ai bisogni degli studenti con disabilità e delle loro famiglie.
Come Comitato Provinciale di Bari dell’Anmic, associazione a tutela delle persone con disabilità, abbiamo rivolto ancora una volta al Sindaco dell’area metropolitana e all’Assessore Valenzano un invito a voler garantire nel prossimo futuro una maggiore attenzione nei confronti delle persone con disabilità.
I diritti che costituzionalmente vengono riconosciuti a tutti i cittadini non possono subire limitazioni e interruzioni di nessun tipo e non c’è giustificazione alcuna da poter addurre. Le famiglie, che in questi giorni hanno vissuto questa ulteriore difficoltà e discriminazione, avrebbero forse più facilmente accettato, da parte dell’amministrazione, una più sincera richiesta di scuse.