Premiate cinque aziende che insieme fatturano circa 1 miliardo di euro
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- Pubblicato Giovedì, 27 Luglio 2017 00:03
- Scritto da La redazione
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Una iniziativa interessante quella che si è svolta il 19 luglio scorso in Piazza Colamussi, ha dato la possibilità di far conoscere più da vicino cinque delle più grandi aziende di Rutigliano in una serata condotta da Enzo Magistà (Telenorba) con la consulenza storico-locale di Gianni Capotorto.
“Rutigliano Conta”, dunque, ha riconosciuto e premiato le “eccellenze rutiglianesi” nel campo economico-produttivo e commerciale: Apulia Distribuzione, Divella, Carton Pack, Giuliano e Orchidea. Cinque aziende che, messe insieme, rappresentano -appunto- un fatturato di circa 1 miliardo di euro. Non è poco per una cittadina come Rutigliano di 18.600 abitanti. Il parametro sulla base del quale si è fatta una sorta di classifica è la grandezza del fatturato del 2015.
Al primo posto la Apulia Distribuzione con oltre 400 milioni di fatturato e -se non ricordiamo male- 72 dipendenti. Azienda che opera nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata), nata nel 2001, di proprietà della famiglia Sgaramella, ha un centro a Rutigliano nel Terminal Puglia di 80.000 mq e uno a Catania di 15.000 mq. “Oggi Apulia è un grande centro di distribuzione organizzata e con la sua rete di punti vendita si sviluppa nelle regioni di Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Molise”, si legge nell’opuscolo che hanno distribuito la sera della premiazione dedicato alle cinque aziende.
Al secondo posto, sempre in termini di fatturato, si posiziona la Divella S. p. a., storica azienda agroalimentare di Rutigliano famosa in tutto il mondo. Azienda “produttrice di pasta di semola di grano duro da più di 120 anni: è una storia iniziata nel 1890 per mano del fondatore Francesco Divella che realizza a Rutigliano (Bari), piccolo comune agricolo nel centro delle vaste pianure pugliesi, il suo primo molino per la macinazione del grano”, leggiamo ancora nella pubblicazione.
Un fatturato di oltre 300 milioni di euro, circa 312 dipendenti e 3 stabilimenti. Impressionanti sono, della Divella, i numeri giornalieri delle produzioni alimentari: 1.200 t di grano duro e 400 t di grano tenero che si trasformano in 900 t di pasta secca in oltre 150 diversi formati, 35 t di pasta fresca e 60 t di biscotti. Con i suoi prodotti alimentari la Divella raggiunge 12.000.000 di persone al giorno.
Al terzo posto troviamo Carton Pack. Di quest’altra importante realtà produttiva leggiamo che sin dal 1970 “ricerca, sviluppa e realizza packaging alimentare e imballaggi ortofrutticoli ad alte prestazioni”. Un fatturato di 68,5 milioni di euro, 253 dipendenti e una produzione ad alto contenuto tecnologico con capacità di trasformare nelle classiche confezioni di plastica e film trasparenti 4.000 t/anno di PP (Polipropilene) e 8.000 t/anno di PET (Polietilene tereftalato).
Al quarto posto si piazza Giuliano Puglia Fruit, azienda di produzione e commercializzazione di ortofrutta, dall’uva alle ciliegie. “Fondata negli anni ’60 con l’impegno, la passione e l’amore per la terra e per cose buone del sig. Antonio Giuliano, è stata portata al successo e all’affermazione sui mercati nazionali ed esteri dai figli Vito, Nicola e Giovanni che, nel 2000, hanno dato vita alla Giuliano S.r.l. con l’intento di proseguire e sviluppare il loro impegno nel settore ortofrutticolo”, è quello che si legge, ancora, nella pubblicazione prima citata. Anche qui i numeri sono ragguardevoli: un fatturato di 69,7 milioni di euro e un numero impressionante di dipendenti, 779 nel 2015.
Orchidea Frutta S.r.l. è l’ultima delle cinque aziende prese in considerazione, “è specializzata nella produzione e distribuzione di uva da tavola, ciliegie, agrumi, pesche, albicocche e carciofi”; un’azienda ortofrutticola a tutto tondo, come l’altra. “Uno dei fiori all’occhiello di Orchidea -si legge, infine, nella stessa pubblicazione- è la linea Gold: si tratta di una nuova linea di prodotti ortofrutticoli di eccellenza”. Un fatturato di 70,5 milioni di euro e 504 dipendenti.
Insomma, davvero eccellenti le performance di queste cinque aziende tutte legate, direttamente e indirettamente, al comparto agricolo e agroalimentare, con uno straordinario riflesso sul lavoro (1900 dipendenti complessivi) e l’economia locale. E a proposito di lavoro, interessante sarebbe stato, anche, sapere qualcosa sulla sua qualità in termini di contratti, la percentuale di contratti a tempo indeterminato per azienda, quella sui contratti a tempo determinato e l’incidenza di altre tipologie di lavoro: part-time, a chiamata, accessorio (voucher), apprendistato, interinale…
Alla realizzazione dell’evento ha collaborato l’Università LUM Jean Monnet di Casamassima che ha curato l’analisi e la presentazione, attraverso i suoi studenti, dei dati economici e produttivi delle cinque aziende i cui rappresentanti sono stati premiati con un fischietto in terracotta.
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