Grandaliano sospende l’aggiudicazione definiva della gara d’appalto ARO BA7
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- Pubblicato Venerdì, 28 Aprile 2017 22:56
- Scritto da La redazione
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Aggiudicata appena il 24 aprile scorso (qui) con determina del RUP e presidente di commissione Oscar Rubino, ecco il decreto con cui il commissario dell’agenzia regionale dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano, ha sospeso per venti giorni l’efficacia dell’aggiudicazione alla TEK.R.A. del servizio di raccolta dei rifiuti nei sei comuni dell’ARO.
A chiedere al commissario questa sospensione è stata, all’unanimità, l’assemblea ARO che si è riunita giovedì scorso. I sei sindaci dei comuni di Triggiano, Rutigliano, Capurso, Cellamare, Valenzano e Noicattaro hanno invitato Grandaliano “ad adottare con urgenza ogni misura utile atta a consentire l’espletamento di tutte le verifiche opportune inerenti il procedimento di gara, valutando anche la possibilità di disporre la sospensione provvisoria del provvedimento di aggiudicazione definitiva, per il tempo strettamente necessario a compiere i predetti approfondimenti istruttori”.
I sindaci hanno sollevato diverse criticità: pende al TAR Puglia un ricorso di una delle ditte escluse (la ERCAV) dall’ultima seduta di commissione, quella che ha aggiudicato definitivamente la gara il 22 febbraio scorso; la diffida della seconda classificata (la Ecotecnica) a rivedere l’aggiudicazione perché contestata la riparametrazione del punteggio tecnico non previsto dal disciplinare di gara; il RUP Rubino che respinge le motivazioni della diffida e lo stesso giorno, il 24 aprile scorso, aggiudica definitivamente la gara senza portare a conoscenza dell’assemblea ARO le motivazioni sulla base delle quali respinge la stessa diffida; in ultimo il ribasso offerto dalla TEK.R.A in sede di gara (0,057%).
In considerazione di quanto gli è stato comunicato dai sindaci, Grandaliano, quindi, ha ritenuto “sussistano gravi ragioni per disporre (...) la sospensione dell’aggiudicazione definitiva (...) per il tempo strettamente necessario a compiere le indispensabili verifiche ed accertamenti (...) che si indica nella misura di 20 giorni”, che decorrono dalla data di adozione dello stesso decreto, cioè dal 27 aprile 2017.
Insomma, alla fine è successo quello che ha proposto il sindaco di Noicattaro già il 19 gennaio scorso, la sospensione della gara d’appalto allora non ancora aggiudicata provvisoriamente; proposta allora non accettata dagli altri cinque sindaci che hanno voluto, invece, si andasse avanti con la gara.
Ai motivi che hanno spinto il sindaco di Noicattaro, due mesi fa, a chiedere la sospensione della gara se ne sono aggiunti altri che riguardano la fase ultima di aggiudicazione.
Un duro colpo alla commissione e al suo presidente, maggior destinatario delle critiche mosse da Raimondo Innamorato a causa della commistione di ruoli delicati che Oscar Rubino assumeva su di sé: responsabile ufficio comune ARO, RUP e presidente di commissione. Un "conflitto di interessi" sulla base del quale la ERCAV ha prevalentemente istruito il suo ricorso al TAR.
Vedremo come tutta questa vicenda andrà a finire tra venti giorni, capiremo anche cosa sarà successo stamattina al TAR, dove c’è stata l’udienza cautelare del ricorso ERCAV.