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Gara d’appalto rifiuti, ammesse non ammesse e richiesta di esclusione

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di Gianni Nicastro

E’ entrata nel vivo la gara d’appalto per la gestione unitaria dei rifiuti nei sei comuni dell’ARO BA/7 che si sta svolgendo presso il comando della Polizia Locale di Noicattaro, comune capofila.
Cosa prevede questa gara: raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti solidi urbani, spazzamento e igiene nei comuni di Noicattaro, Rutigliano, Capurso, Valenzano, Cellamare e Triggiano. Un appalto di nove anni per un costo complessivo di 117 milioni di euro a basa d’asta.

Dopo l’eventuale aggiudicazione l’appaltatore unitario comincia subito il servizio nei comuni di Valenzano, Capurso e Noicattaro che sono in proroga o con appalti a tempo, nel 2019 lo estende aTriggiano e Cellamare, nel 2020 a Rutigliano.
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Una gara d’appalto europea, aperta e con offerta economicamente più vantaggiosa, indetta ad ottobre del 2015. Il 3 marzo 2016 sono scaduti i termini entro cui gli interessati potevano presentare le offerte, il 21 aprile si è costituita e nominata la commissione giudicatrice composta dal magg. Oscar Rubino (presidente), comandante della Polizia Locale del comune di Noicattaro, responsabile del procedimento e dirigente dello dell’ARO7/BA, dall’ing Vincenzo Guerra (commissario di gara) dirigente del settore urbanistica presso l’amministrazione provinciale della BAT, l’ing. Silvio Maria Cristiano Binetti (commissario di gara) direttore generale presso l’Azienda Servizi Municipalizzati di Molfetta e dal dott. Donato Pasqualicchio, funzionario responsabile dell’ufficio contratti ed appalti presso il Comune di Rutigliano.

Il 6 giugno scorso si è tenuta la prima seduta, pubblica, della commissione per lo scrutinio della documentazione contenuta nella busta A presentata dalle sette ditte partecipanti, tre da sole, quattro in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese).

Ecco le ditte:
- Ecologica Falzarano S. r. l. (Airola BN)
- Tekra S. r. l. (Angri SA)
- Ambiente 2.0 (Milano)
- Ecotecnica S. r. l. in  RTI con Igeco Costruzioni (Lecce)
- Sangalli & C. in RTI con AVR S. p. a. e Vito Gassi di C. Esposito (Rutigliano BA)
- Tecniservice in RTI con AVS S. p. a. (Bitonto BA) e Raccolio (Triggiano BA)
- Camassa Ambiente in RTI con ER.CAV (Cellamare BA) e Catucci S. r. l. (Turi BA).

Nella seduta pubblica di lunedì scorso la commissione ha proceduto alla valutazione finale dello scrutinio sulla documentazione davanti a un pubblico composto da alcuni consiglieri comunali del M5S di Noicattaro, da cittadini di Valenzano e dai rappresentanti di quattro delle sette ditte che hanno presentato le offerte (Ecotecnica, Sangalli, Camassambiente e Ambiente 2.0). C’eravamo anche noi di Rutiglianoonline.

Il presidente ha riferito di riserve su alcune ditte per dubbi in merito alla documentazione presentata, su altre perché non gli è stato possibile acquisire documentazione ulteriore. Comunque, l’esito dello scrutinio è il seguente:
- Ecologia Falzarano esclusa dalla gara perché ha omesso di dichiarare che era destinataria di una sanzione interdittiva dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e per problemi con la polizza fideiussoria.
- Tekra ammessa
- Ambiente 2.0 ammessa con riserva per via di contratti di appalto rescissi in alcuni comuni. La ditta ha dato giustificazioni che non hanno convinto la commissione, la quale sta reperendo informazioni direttamente dai comuni interessati.
- Ecotecnica ammessa
- Sangalli ammessa
- Tecnoservice ammessa
- Camassambiente ammessa

Si è passati poi al sorteggio per individuare il 10% delle sei ditte rimanenti sulle quali effettuare il controllo sul possesso dei requisiti economico-finanziari e tecnico-professionali previsto dall’art 48, comma 1, del D.Lgs. 163/2006. E’ stata sorteggiata la Camassambiente.

A questo punto è successa una cosa importante. Il rappresentante della Ambiente 2.0 ha chiesto al presidente l’esclusione della Camassambiente dalla gara, richiesta formalmente inviata via PEC alla commissione e letta nella seduta di lunedì, quindi resa pubblica, dallo stesso presidente.

Si tratta di una vera e propria diffida ad escludere dalla gara il raggruppamento Camassambiente, ER.CAV., Catucci perché la ER.CAV. -si legge nella lettera- è interamente controllata dalla Lombardi Ecologia, la quale ha concesso in affitto un suo ramo di azienda alla stessa ER.CAV per la durata di quattro anni. Insomma, la ER.CAV. ha come unico socio la Lombardi Ecologia, società -si legge ancora nella lettera- che è stata dichiarata fallita con sentenza n. 112 emessa dal Tribunale di Bari il 6 giugno 2016.

La Ambiente 2.0 ha invocato gli art. 38 e 39 della citata 163/2006 (Codice degli Appalti) che escludono dalla partecipazione alle procedure di affidamento di appalti e servizi le società “che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo...”.

La lettera si conclude con la diffida all’ARO BA/7 e al responsabile del procedimento a escludere “senza indugio” il raggruppamento con capofila Camassambiente. Nel caso questo non dovesse succedere, Ambiente 2.0  attiverà le vie legali e informerà l’ANAC.

Insomma, una gatta da pelare per la commissione e il suo presidente che nella prossima seduta, tutta da fissare, dovranno sciogliere la riserva, in un modo o nell’altro, sulla Ambiente 2.0 e informare circa le decisioni prese sulla diffida ad escludere Camassa, ER.CAV e Catucci.


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