Siamo ciò che mangiamo. Il Cioccolato!
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- Pubblicato Venerdì, 01 Aprile 2016 16:48
- Scritto da Katia Romagno
di Dott.ssa Katia Romagno*
Il cioccolato è un alimento derivato dalle cd. fave di cacao, ossia i semi dell'albero del cacao (il cui nome scientifico è Theobroma cacao).
La storia del cacao ha origini lontanissime e presso le antiche civiltà era considerato il Cibo Degli Dei.
Nella produzione artigianale e di qualità, il cioccolato è preparato utilizzando la pasta di cacao proveniente dai paesi in cui la pianta è coltivata. Qui essa viene trasformata con l'aggiunta di alcuni ingredienti e aromi pregiati.
Nella produzione industriale (o di minor pregio qualitativo) il cioccolato è preparato miscelando il burro di cacao (la parte grassa dei semi di cacao) con polvere di semi di cacao, zucchero e altri ingredienti facoltativi, come il latte o altri aromi. In alcuni paesi, inoltre, la legge consente di aggiungere al burro di cacao altri grassi vegetali (olio di cocco, olio di palma). Spesso viene aggiunta anche la lecitina di soia, che agisce come agente emulsionante favorendo una maggiore omogeneizzazione degli ingredienti.
Al cioccolato così preparato possono essere aggiunti anche mandorle, nocciole, pistacchi, frutta disidratata, spezie… La produzione del cioccolato avviene attraverso diversi processi di preparazione, lavorazione e aggiunta di ingredienti,
a seconda dei vari tipi:
• FONDENTE: polvere di cacao, burro di cacao, zucchero e vaniglia (il cioccolato fondente più pregiato arriva a contenere non meno del 70% di cacao ed è detto anche fondente “extra” o “finissimo”);
• AL LATTE: polvere di cacao, burro di cacao, zucchero e
vaniglia con aggiunta di latte o latte in polvere;
• BIANCO: burro di cacao, zucchero, vaniglia, latte o latte in polvere (quest’ultimo in teoria non potrebbe essere definito cioccolato, in quanto non contiene cacao).
Di varietà ce ne sono davvero un’immensità e per tutti i gusti, ma è consigliabile leggere sempre l’etichetta: il vero cioccolato (es. fondente al 70%) non ha una lunga lista di ingredienti, ha una qualità nutrizionale maggiore rispetto a tutti gli altri tipi di cioccolato e possiede, inoltre, proprietà benefiche per l’organismo umano (ATTENZIONE: il cioccolato è in genere tossico per gli animali).
Studi e ricerche sul cioccolato fondente
- Uno studio del 2003 dell'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore. I risultati hanno rivelato che quello fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, mentre quello al latte non ha alcun effetto (addirittura il fondente perde ogni effetto se accompagnato a un bicchiere di latte);
- uno studio tedesco pubblicato dalla rivista dell'associazione americana dei medici, sostiene che il cioccolato fondente avrebbe anche la capacità di ridurre la pressione del sangue, in particolare la pressione sistolica o "massima", per effetto dei polifenoli della cioccolata fondente, ovvero antiossidanti che sono alla base degli stessi effetti positivi che ha il vino rosso sul cuore, di cui il cioccolato conterrebbe una maggiore quantità;
- altri studi asseriscono che il cioccolato avrebbe un'influenza positiva sull'umore e aumenterebbe il desiderio
sessuale, proprio come sosteneva Giacomo Casanova;
- da più parti, infine, provengono conferme che il cioccolato fondente riduca anche i fattori di rischio cardiovascolare,
attraverso il suo alto contenuto di flavonoidi, ai quali è riconosciuto un elevato potere antiossidante.
Normalmente si consiglia l’assunzione di 20-‐50 gr di cioccolato fondente al giorno, pari a circa 250 kcal, dose oltre la quale non si rilevano ulteriori benefici.
* Dietista, Nutrizionista
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