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1° premio "V. Maurogiovanni" alla primaria "Settanni"

di Tino Sorino

Il 1° Circolo Didattico Statale “Giuseppe Settanni” di Rutigliano  si è aggiudicato il 1° premio, nella sezione Scuola Primaria (ex aequo, con l’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari), della II Edizione del concorso “Vito Maurogiovanni – come eravamo”. Sabato mattina, 17 gennaio, il foyer del teatro “Petruzzelli” di Bari sprizzava tanta gioia, grazie soprattutto alla folta presenza di bambini e ragazzi presenti con i loro dirigenti e docenti delle tredici scuole partecipanti al concorso (4 della Scuola Primaria, 6 della Scuola Secondaria di 1° grado e 3 della Scuola Secondaria di  2° grado) di Bari e provincia.

Alla presenza della signora Anna Maurogiovanni , delle figlie, Celeste ed Elvira e anche di tanti amici dell’illustre scrittore barese, si è svolta la premiazione del concorso, promosso dal Consiglio Regionale della Puglia, dalla Provincia di Bari, dal Comune di Bari, dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dall’UCSI- Unione Cattolica Stampa Italiana, media – partner, Rai Tre Puglia. Toccante il ricordo dell’autore negli interventi degli ospiti, in modo particolare nelle parole dei suoi amici: il Presidente della giuria, Michele Mirabella, il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Onofrio Introna, il già Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Corrado Petrocelli.

Tutti hanno sottolineato le doti non comuni di Vito Maurogiovanni, nel trarre dal dialetto la “baresità”, poiché nelle sue opere traspare la quotidianità della piccola gente, di cui egli è stato un grande cantore. “La riscoperta delle nostre radici, anche attraverso il dialetto, diventa obiettivo prioritario nella scuola”, ha sostenuto nel suo intervento il dott. Trifiletti dell’USR-Puglia”, in quanto favorisce lo sviluppo del senso di identità e di appartenenza, della memoria e della tradizione”.

Definito, non solo dagli amici, la “memoria storica” della città di Bari, lo scrittore ha speso la sua vita nella difesa del patrimonio culturale del nostro territorio, affinché non vada disperso e sia tramandato alle generazioni future. Giunto il momento tanto atteso della premiazione, i bambini delle classi IVC  e  IVD della “Settanni” hanno dato libero sfogo alla loro gioia che, in quel momento, li ripagava dell’impegno profuso nelle attività del laboratorio teatrale. Accompagnati dalla docente Filomena Valenzano, che ha guidato il percorso, e dalla dirigente prof.ssa  Maria Melpignano, la quale ha fortemente sostenuto l’iniziativa, gli allievi, ancora increduli, hanno ricevuto la targa e il premio in danaro per la migliore sceneggiatura teatrale ispirata all’opera di Vito Maurogiovanni  “Re borbone e tre barboni”. Un lavoro che si incentra sul racconto del viaggio, da Napoli a Bari, nel 1859, di re Ferdinando II, malato e prossimo a morire, mentre si avvia alla fine anche il Regno delle due Sicilie.

“Le congratulazioni degli ospiti e del Presidente della giuria hanno inorgoglito i premiati, ma le dolci parole della sig.ra Maurogiovanni e il suo invito a non dimenticare la preziosa opera dello scrittore, hanno rappresentato per i bambini, molto commossi, la consegna del testimone: "la nostra cultura non morirà”, così ha sottolineato soddisfatta la dirigente della “Settanni” prof. Maria Melpignano.

Foto di Mario Laforgia