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Bagno di folla per il presepe vivente del 2° Circolo “A. Moro”

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di Michele Pesce

In migliaia giovedì sera hanno affollato le vie del centro storico di Rutigliano per ammirare lo splendido presepe vivente organizzato dalle tre scuole dell’infanzia e dal 2° circolo didattico “Aldo Moro” di Rutigliano.

Dopo la Sagra delle pettole e la Notte Bianca, Rutigliano si è fatta a misura di bambino, trasformandosi in una vera e propria occasione di gioco e conoscenza per piccoli e grandi. Gli alunni, infatti, hanno avuto modo di raccontare paesaggi lontani e antichi, ma che fanno parte dell’infanzia di tutti ed accompagnano le Feste, nel loro significato più profondo. 

Uno straordinario tuffo nel passato, un percorso guidato attraverso il quale è stato possibile rivivere i suggestivi scenari dell’antica Betlemme e riscoprire botteghe quasi dimenticate. Il fabbro, le ricamatrici, il fornaio, il lattaio. Sono solo alcuni dei mestieri le cui rappresentazioni sono state magistralmente reinterpretate dai ragazzini della “Aldo Moro”, e che hanno fatto da cornice al presepe vero e proprio, allestito come ogni anno nel cortile del castello, a ridosso dell’imponente Torre Normanna.

Presenti all’evento, tra gli altri, anche il direttore Luciano De Chirico e il sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, che ha elogiato lo straordinario lavoro fatto sia dalle maestre sia dai bambini, ed ha ricordato a tutti l’importanza ed il vero significato delle festività natalizie. «Il Natale deve essere l’occasione per aiutare chi soffre, ma anche per stare vicino ai bambini, che rappresentano la nostra gioia ed il nostro futuro. Oggi meritano davvero un applauso».

Lo scrittore Robert Lynd a tal proposito una volta disse: «Se fossi un filosofo, dovrei scrivere una filosofia dei giocattoli, per dimostrare che nella vita non bisogna prendere nient'altro sul serio e che il giorno di Natale in compagnia dei bambini è una delle pochissime occasioni in cui gli uomini diventano completamente vivi».

In questo senso possiamo dire, senza dubbio, che giovedì sera Rutigliano ha fatto la sua parte in maniera egregia.




 

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