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Rutigliano, iniziativa della CGIL sul tema dell’immigrazione

Il giorno 18 novembre p.v. presso la sala consiliare del comune di Rutigliano, la CGIL svolgerà una grande iniziativa sul tema dell’immigrazione. L’evento, si incastra in una serie di tanti altri previsti nella stessa giornata che la CGIL Provinciale e Metropolitana di Bari ha disposto per avviare un grosso dibattito pubblico sui tanti argomenti della vita sociale e del Paese. A Rutigliano si parlerà di: immigrati, diritti e integrazione.

Certo l’immigrazione, oltre che essere un tema di grande attualità rappresenta per molti un elemento di frattura disconoscendo che la società occidentale tenderà sempre più a diventare eterogenea e variegata, un processo non indolore in cui vengono a contatto culture molto diverse. Però è necessario rispettare i diritti umani e offrire un’accoglienza democratica e aperta, senza venire meno a tutti i principi dello stato di diritto, soprattutto evidenziando che questo deve essere valido in entrambe le direzioni: quella che riguarda i diritti delle persone immigrate, e quella relativa a ottenere da tutti il rispetto delle leggi, immigrati compresi.

Sul piano dell’integrazione è necessario operare in modo attivo affinché tutte le persone che giungono sul nostro territorio siano accolte in modo da favorire la predisposizione a un rapporto di collaborazione fra gli immigrati e comunità ospite.

Però succede che le politiche verso gli immigrati ispirate dalle paure a cui spesso assistiamo, mettono tantissime persone in condizioni umane insopportabili, favoriscono disperazione e soprusi che spesso sfociano in violenza e, soprattutto, di manodopera per la delinquenza organizzata. Da questa condizione se ne esce in un modo solo, riducendo la clandestinità, portando alla luce quanto più possibile i rapporti di lavoro rendendoli regolari.

Molti Studi di settore sono stati prodotti, e tutti ci dicono di una crescente consapevolezza tra i lavoratori stranieri in Italia, dell’importanza del proprio ruolo e del contributo fornito alla crescita della ricchezza del nostro Paese. Oggi, rappresentano il 13% della forza lavoro, le cui mansioni sono quasi esclusivamente di carattere esecutivo, attività che nel tempo sono state progressivamente abbandonate dai lavoratori italiani. Gli immigrati, sono consapevoli di essere soggetto sociale portatore di interessi e di diritti specifici, che la politica e le istituzioni non possono né ignorare né respingere, ma al contrario, coglierne la spinta per trasformare questa forte domanda di integrazione e di partecipazione in una occasione di crescita sociale e civile del Paese.

Per queste ragioni, riteniamo che le Politiche attive del territorio a partire dai comuni, assumono un’importanza massima nel momento in cui diventano occasione di confronto e contrattazione sociale utile a consentire il graduale superamento dei disagi delle fasce più deboli della società.

Il Coord. CdL CGIL Rutigliano
Vito Pascazio