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Geteasybike, bike sharing di nuova generazione

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Geteasybike presenta i risultati del bike sharing con un nuovo evento di progettazione al Politecnico di Bari

(31 ottobre 2014 - Atrio Politecnico di Bari)

Geteasybike è un bike sharing di nuova generazione, totalmente virtuale ed interattivo. Il servizio, sperimentato per 4 mesi da quasi 250 studenti del campus barese, ha percorso oltre 1.700 km per le strade di Bari. Praticamente un Bari - Barcellona a bordo di una bicicletta. Il 31 ottobre 2014, nell'atrio del Politecnico,  vengono presentati i risultati della ricerca sperimentale.

Bari, 20/10/2014

1.700 chilometri percorsi su strade urbane, concentrati prevalentemente nei tre quartieri a più alta concentrazione studentesca. 1.200 utilizzi mensili con punte di 80 giornalieri. Geteasybike è come se avesse percorso un Bari - Barcellona a bordo delle proprie easybike senza mai oltrepassare i confini urbani.

La distanza più lontana percorsa da un ciclista? Dal campus universitario alla Fiera del Levante, 12 km andata e ritorno con passaggio obbligato dal centro murattiano. Il tempo di utilizzo più lungo? Massimo un'ora, a testimonianza di una condivisione reale delle biciclette di Geteasybike. Riflessione confermata anche dalla media percorsa da ciascuno studente, 850 metri, distanza necessaria a raggiungere i principali luoghi di studio e di intrattenimento studentesco del capoluogo pugliese. Alla fine della sperimentazione il tempo totale di utilizzo è stato di 28 giorni, 3 ore e 19 minuti.

Questi i numeri del progetto Geteasybike, il bike sharing di nuova generazione pensato per sostituire le vecchie stazioni di scambio delle biciclette con una moderna applicazione per smartphone e tablet. Sperimentato per 4 mesi a Bari grazie al coinvolgimento di 250 studenti che hanno potuto testare 50 biciclette messe a disposizione della comunità universitaria. A partire dal giorno dell'inaugurazione, avvenuto il 5 maggio scorso nell'atrio del Politecnico, il sistema ha registrato un costante utilizzo non solo in termini di numero di spostamenti, di chilometri pedalati e di studenti coinvolti ma anche di interazione della comunità con il sistema, attraverso i vari strumenti social costruiti e sperimentati con Geteasybike.

Questo elemento, determinante per la riuscita dell'intera sperimentazione, è stato ottenuto in primo luogo grazie ai feedback quotidiani tra la comunità ciclistica e le ciclofficine coinvolte nelle manutenzioni dei mezzi del bike sharing. Attraverso le funzioni di segnalazione e di alert, sviluppate da Geteasybike, si è potuto rendere più gestibile il monitoraggio e la manutenzione quotidiana, con le biciclette riparate quasi in tempo reale. In secondo luogo il parcheggio delle biciclette, rilasciate nella maggior parte dei casi nelle aree premiali segnalate da Geteasyibike con la APP (frutto degli studi di mobilità sulla comunità stessa). Molti di questi luoghi hanno coinciso del resto con i principali punti di intermodalità del capoluogo come le stazioni ferroviarie "Bari Centrale" e "Bari Sud", i capolinea di autobus extraurbani su "Estramurale" e "Largo Ciaia", gli svincoli di tangenziale su via Amendola o le varie rastrelliere sulle piste ciclabili baresi.  

Unico neo i furti e gli atti vandalici ai danni dei mezzi, su cui si è mobilitata un'intera comunità universitaria, capace in alcuni casi di sventare furti ed in altri di collaborare direttamente con la Polizia Municipale e con le altre realtà ciclistiche urbane da tempo impegnate su questo fronte. Criticità che comunque è andata via via riducendosi, grazie anche alla riduzione del tempo di sosta dei mezzi e con l'aumento dei movimenti nel sistema.

La sfida era tuttavia un'altra. Dimostrare la fattibilità tecnica di un modello di bike sharing di nuova generazione che eliminasse totalmente le colonnine di scambio delle bici, sostituendole con un'infrastruttura intelligente del tutto virtuale (un'applicazione informatica oggi sviluppata su Android e iOS), attraverso cui accedere h24 ai servizi di bike sharing (dalla geo-localizzazione del mezzo, più vicino fino alla prenotazione ed allo sblocco delle catene in dotazione sulle stesse).   Geteasybike ha testato quindi una soluzione tecnologica e gestionale, ideale per piccoli comuni, grandi aziende, reti di imprese, in grado abbattere costi di start-up derivanti dalle colonnine, lavorando nella direzione di un solo investimento: la moltiplicazione delle biciclette. Il sistema sarà tra le testimonianze pugliesi di innovazione portate da ARTI Puglia allo Smart City Exhibition di Bologna, la fiera sulle smart city.

I risultati del progetto di ricerca saranno in ogni caso presentati, venerdì 31 ottobre 2014 nell'atrio del Politecnico di Bari (10:00-14:00). All'evento di progettazione con gli studenti seguirà a partire dalle ore 13:00 la presentazione dei risultati della ricerca. Sono attesi interventi dell'Assessore Regionale, Guglielmo Minervini e del Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio. Geteasybike, ideato da Francesco Pasculli, Alessandra Aquilino e Gaetano Raimondo, è promosso dall'APS App for Mobility, con la partnership di Politecnico di Bari, Elaborazioni.org e RadioLuogoComune

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Ufficio Stampa:
Francesco Pasculli
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito web di progetto: www.geteasybike.it
pagina facebook: https://www.facebook.com/geteasybike

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