Le nozze di smeraldo di Cesare e Martina Ottomano
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- Pubblicato Martedì, 30 Settembre 2014 00:11
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
“Nozze di smeraldo” (l’ambita ricorrenza dei primi ‘40 anni di matrimonio) ed un traguardo davvero invidiabile, per una coppia che a Rutigliano tutti conoscono per la loro cordialità, gentilezza e serietà: Cesare e Martina Ottomano. Chi non è entrato, almeno una volta, nella loro storica tabaccheria, gestita da generazioni dalla famiglia Ottomano, lungo il centralissimo corso Mazzini, per comprare un pacchetto di sigarette, ricaricare il proprio cellulare, pagare una bolletta, acquistare un profumo, un regalo o semplicemente un pacchetto di sale?
Gli inossidabili coniugi hanno festeggiato, domenica mattina 28 settembre, questo speciale anniversario in una maniera altrettanto speciale e insolita giungendo al “Plenilunio alla Fortezza” di Mola di bari, a bordo di una Balilla guidata dal signor Borracci. Un uomo, che nonostante la sua non più giovane età, è sceso dalla sua fiammante macchina d’epoca verde, indossando guanti bianchi, un vecchio cilindro e un elegante papillon, salutato insieme con gli “sposi” da scroscianti applausi e da tantissime foto.
“Festeggiare il quarantesimo anniversario di matrimonio, vuol dire che l’unione è solida e di lunga durata e che si è stati bene insieme”, ha esordito, nella splendida chiesetta del “Plenilunio”, don Giancarlo Carbonara, durante il breve rito religioso di scambio della promessa di matrimonio e di benedizione agli sposi, circondati dall’affetto dei figli Vincenzo e Sara con le loro famiglie, dai nipoti e da tanti amici. Emozionante la lettura di alcuni pensieri della figlia Sara (che ha ringraziato i genitori per la solida educazione ricevuta e per i sani valori trasmessi) e dell’amica Isa Ruospo, che ha sottolineato come la loro unione continua ad essere un esempio di vita cristiana.
Una piacevole giornata, vissuta tra emozioni e ricordi, tra il piacere di assaporare gustose pietanze e l’ascolto dei sempre verdi brani musicali degli anni Sessanta, che hanno invogliato anche le persone più restie a concedersi balli lenti e a scatenarsi nei travolgenti balli di gruppo. Attenzione e interesse hanno suscitato le parole di un amico di sempre, Saverio Ciavarella, che ha ricordato il 1974, l’anno del matrimonio di Cesare e Martina e gli avvenimenti più significativi di quell’anno. “Dulcis in fundo” l’immancabile taglio della torta, lo spumante e gli innumerevoli scatti dei presenti, che hanno, così, immortalato una giornata di festa unica e da ricordare. L’augurio che rivolgiamo a Cesare e Martina è quello di poter trascorrere, insieme, tanti altri anni ancora di felicità e di amore.
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