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"QUANDO SUONAVO IL JAZZ", DI CARMELA FORMICOLA

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di Tino Sorino


La giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Carmela Formicola a Rutigliano, in occasione delle manifestazioni estive 2013. Ricche di tanta musica, teatro, cinema, arte e cultura, con il patrocinio del Comune. Mercoledì 18 settembre, alle ore 19.00, nella Sala Consiliare del Comune, presenterà il suo primo libro ”Quando suonavo il Jazz” (edito da Florestano edizioni-2012). Un romanzo di sicuro interesse, che si legge tutto d’un fiato e ricco di diversi spunti di riflessione.

Potentina, 47 anni,  per molti anni cronista di giudiziaria della Gazzetta del Mezzogiorno, poi responsabile della redazione della Basilicata, vicecaporedattore centrale della Gazzetta, Formicola è da pochi mesi la nuova capocronista. Ha pubblicato un libro inchiesta sull'incendio del teatro Petruzzelli ed un racconto sui minorenni di mala della città vecchia di Bari. Dal 1994, abita in piazza Aldo Moro a Cellamare. “Proprio dal balcone di casa mia”, sottolinea  Carmela Formicola, “lo statista democristiano fece uno dei suoi ultimi comizi. Sono lucana ma mi sento cellamarese fino in fondo”.

Interverranno con l’autrice, il presidente del Consiglio comunale Matteo Colamussi, il padrone di casa che aprirà l’incontro, l’editore Roberta Magarelli e il sindaco Roberto Romagno, a cui sono affidate le conclusioni. Ad animare la serata la performance  del trio jazz “New vintage” del trombettista rutiglianese Doni Antonelli, del pianista Alessandro Binetti e della cantante Cristina Nicolardi.

Così la scrittrice spiega come nasce il suo romanzo. “Attraversavo un periodo particolare della mia vita in cui avevo un bisogno impellente di scrivere e di guardarmi dentro, nonostante il protagonista del mio romanzo sia un uomo. In questo libro e nel suo protagonista ci sono molti riferimenti autobiografici. Mi piace molto ricordare di questo mio lavoro quanta Puglia nuova ci sia dentro, da Cellamare a  Bari, Capurso e Casamassima, a luoghi, strade, nuove abitudini come la frequentazione dell’Ikea e Auchan, al grandissimo locale, l’Hot Chilly, dove si suona e si canta il karaoke, centro di gravità dell’intero libro. Tra realtà e fantasia, unite insieme in una unica storia”.

Quella di Sebastiano “Seb” Mariani, un ex jazzista, che dai migliori  club italiani finisce a suonare il karaoke in un locale americaneggiante (intorno all’enorme ipermercato dell’Auchan), dove vive dei ricordi dei suoi momenti di fama e successo, sulle note di Bill Evans, Vinicio Capossela e Beethoven, nella vana ricerca della fortuna attraverso le squallide giocate al “Gratta e vinci” e di un amore segreto per la bellissima Maddi, la barlady dei suoi sogni. Ma sarà un incontro con un vecchio amico, talent scout, ad illuminare nuovamente la sua vita. Un raggio di sole, la speranza nel futuro lo porterà al riscatto e il lettore che si immedesimerà in lui ne uscirà più arricchito.


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