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LAMA SAN GIORGIO, L'AQP PRENDE LA PARTICELLA DEL COMUNE

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di Rosalba Lasorella


All’appuntamento fissato per ieri mattina dall’Acquedotto Pugliese si sono presentati in molti: giovani, anziani, rappresentanti di associazioni e forze politiche, agricoltori, membri del Comitato Cittadino IntercomunaleSalviamo Lama San Giorgio” e dell’associazione recentemente nata a sua difesa, cittadini dei comuni limitrofi e forze dell’ordine. Tutti interessati a capire come avrebbe agito il Comune di Rutigliano dinanzi all’occupazione anticipata di quella particella di sua proprietà che l’AQP intende espropriare per riprendere i lavori, lavori che porteranno in località Vallone Guidotti lo scarico del depuratore di Casamassima.

Ebbene, alle 10.45 circa, i tecnici incaricati erano sul posto, pronti a redigere il verbale con cui si stabilisce ufficialmente la presa in possesso dell’immobile; accanto a loro, l’ingegnere comunale Erminio D’Aries e il segretario Floriana Gallucci, intenzionati non semplicemente a presenziare alle operazioni, ma a manifestare espressamente il dissenso della comunità rutiglianese attraverso una lunga e dura dichiarazione.

In particolare, a nome del Comune di Rutigliano, essi: «eccepiscono che innumerevoli testimonianze degli ultimi due anni dimostrano che i depuratori di liquame, anche di nuova generazione, non riescono a rispettare la tabella 4, allegato al d.lgs 152/2006, che fissa le condizioni chimiche e le precauzioni batteriologiche che devono possedere i reflui di depurazione per poter scorrere sul suolo. Pertanto, l’occupazione odierna da parte di AQP S.p.A. che tende alla posa in opera di tubazioni contenenti i suddetti reflui del Comune di Casamassima che dovrebbero scorrere a cielo aperto nella Lama San Giorgio, entrando in territorio di Rutigliano, potrebbe atteggiarsi come funzionale alla realizzazione di una possibile violazione della tabella 4 suddetta, violazione che a sua volta potrebbe costituire il presupposto per la commissione di un reato di disastro ambientale.

Per questo motivo si oppongono, a nome del comune di Rutigliano, alla presa di possesso da parte dell’AQP S.p.A. della proprietà comunale e riservano un risarcimento di tutti i danni che potranno derivare alla Lama San Giorgio ed alla comunità di Rutigliano dall’odierna presa in possesso».

Una ferrea opposizione, dunque, verbalizzata e firmata, che tuttavia non impedirà la ripresa dei lavori sulla conduttura che trasporterà le acque reflue nell’area più ricca ed interessante di Lama San Giorgio. Il pericolo incombente ha spinto il comitato intercomunale ad indire una nuova assemblea organizzativa finalizzata a stabilire le prossime pacifiche mosse: l’appuntamento, questa volta, è per le 19.30 di stasera presso la sala consiliare di Rutigliano.

Di seguito la fotogallery della mattinata di ieri.

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