Notizie "IL RITORNO DI GELSOMINA" NEGLI SCATTI DI "OFFICINA FOTOGRAFICA"
di Rosalba Lasorella
“La strada” è un film in bianco e nero girato da Federico Fellini nel 1954. Ad esso, inserito tra le 100 pellicole da salvare perché considerato particolarmente rilevante nella storia socio- culturale italiana, si sono ispirati registi, produttori, musicisti. Ad esso si ispira anche la mostra organizzata a Rutigliano da “Officina Fotografica”, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo 13 settembre, alle ore 20, presso Sala Mons. Didonna.
Con “Il ritorno di Gelsomina” i curatori non hanno semplicemente voluto omaggiare il grande regista romano a 20 anni dalla sua scomparsa, ma hanno soprattutto approfondito uno spunto di ricerca, recupero e trasformazione che li ha costretti ad immaginare un finale diverso.
«Abbiamo voluto attualizzare il film e quindi, rispetto al finale in cui il personaggio di Gelsomina muore, noi l’abbiamo tenuta in vita e abbiamo voluto farla risvegliare nei nostri giorni» -spiegano Rosa Cisternino e Vito Laforgia- «Gelsomina è più moderna, ripensa alla sua vita passata, alle persone che ha incontrato (nel personaggio di Zampanò e nel personaggio del Matto), però alla fine capisce qual è il vero motivo della sua vita e la sua missione».
Potranno capirlo anche i visitatori attraverso i 22 scatti che costituiscono la mostra, per la quale hanno prestato la loro collaborazione Tiziana Castellano, Stefania G. Barbieri, gli “Opopò Clown” (Christian Lisco, Caterina Marzella, Antonella Vittore, Ian Algie) e alcuni componenti della banda musicale “Tibiārum” (Mingo Genco, Gianvito Difino, Francesco Porrelli, Vincenzo Orlando). Forme d’arte diverse per un evento che sarà presentato dalla stessa Gelsomina in veste contemporanea e che spera di attrarre cittadini e turisti.
“Il ritorno di Gelsomina” sarà, dunque, visitabile a Rutigliano nei giorni 13, 14 e 15 settembre, in concomitanza con la Festa del SS. Crocifisso. Poi, probabilmente tra ottobre e novembre, approderà tra le mura del Fortino di Sant’Antonio, suggestiva location messa a disposizione dal Comune di Bari che ha accolto con piacere l’iniziativa.
«Qui non abbiamo trovato la stessa disponibilità, né dall’amministrazione comunale di Rutigliano né da quella di Castellana» -lamentano gli organizzatori- «Abbiamo proposto il nostro progetto per ottenere il patrocinio nell’ambito delle iniziative dell’estate rutiglianese, ma non ci hanno neanche degnato di una risposta».
Nonostante ciò, “Officina Fotografica” ha investito in questa mostra-spettacolo, sfruttando ogni canale pur di rendere praticabile la strada intrapresa circa sei mesi fa, quella che dimostra che «i fotografi non curano solo i matrimoni, ma pensano anche a cose nuove e diverse».
