Mar16072024

Last update11:57:36 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

              banner store H24 2023
                                                        
 

 

 

 

Back Sei qui: Home Notizie Attualità GRANO E ARCHEOLOGIA. “MA QUESTO MUSEO QUANDO LO APRIAMO?”

GRANO E ARCHEOLOGIA. “MA QUESTO MUSEO QUANDO LO APRIAMO?”

Condividi
























di Rosalba Lasorella

«Prima della fine del mio mandato riaprirò il museo». Lo ha pubblicamente annunciato il Sindaco Roberto Romagno, in occasione dell’inaugurazione della 17^ Festa del Grano che si terrà questa sera nel borgo antico di Rutigliano. Una dichiarazione importante, strappata al primo cittadino dal giornalista Gianni Capotorto, nel corso di una serata che ha intrecciato gastronomia, storia ed archeologia, in nome del “grano buono” e delle tradizioni da valorizzare.

E’ questo, infatti, il senso della manifestazione organizzata dall’associazione “PortaNuova” nella prima domenica di luglio: dare un peso all’identità rutiglianese e rispolverare i tesori ancora inesplorati. Per questo ieri sera, al cospetto della Torre Normanna, si è parlato di “Grano: Civiltà del Mediterraneo” in compagnia di ospiti ed istituzioni, nonché di cittadini che hanno attraversato la storia locale e ottenuto un piccolo assaggio di ciò a cui sarà possibile assistere quest’oggi a partire dalle 19.

A guidare i presenti lungo questo percorso c’erano Dominga Didonna, laureata in Archeologia e Storia dell’Arte Tardoantica, e Anna Montedoro, docente di lettere e di latino nelle scuole superiori. La prima ha brevemente illustrato i ritrovamenti che, nel territorio di Rutigliano, hanno confermato la presenza di coltivazioni di grano e le caratteristiche che hanno fatto del meridione il primo vero «granaio d’Italia». La seconda ha concentrato le sue riflessioni sulle antiche invocazioni rivolte alle dee protettrici dei campi e delle messi, prima fra tutte Demetra, dea del grano e dell’agricoltura secondo la mitologia greca. Le studiose hanno, così, dimostrato che «il grano accompagna l’evoluzione e la storia dell’uomo», in un continuo rimando di passato e presente impossibile da ignorare.

Ricordando, quindi, l’importanza del grano anche nella tradizione gastronomica locale (tipico è il piatto di grano buono con ceci neri), Gianni Capotorto ha passato la parola ad Arcangelo Cirone, direttore del GAL Sud-Est barese, il quale ha invitato i presenti a “Conversazioni a Cielo Aperto”, una sorta di talk-show inserito nella Festa del Grano a cui hanno aderito diversi professionisti della zona.

Pienamente soddisfatto il Presidente dell’associazione “PortaNuova” Pietro Poli, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’impegno profuso nella valorizzazione di questo momento di «incontro e socializzazione», l’unica occasione in tutto il territorio nazionale in cui si celebra il “grano buono”. Non è mancato il riferimento all’inaccessibilità della Torre Normanna e del Museo Archeologico, in merito al quale il Sindaco ha espresso la speranza di riaprire le porte «entro la fine dell’anno».

«Fino a quando ci saremo noi non faremo mai mancare il nostro contributo per queste iniziative» -ha aggiunto l’Assessore agli Eventi Gianvito Defilippis- «perché noi crediamo nell’associazionismo, nel volontariato e nella gente che si mette in gioco».

Fin dove arrivi la voglia di mettersi in gioco di “PortaNuova” sarà possibile verificarlo questa sera: appuntamento alle ore 19 tra le vie del centro storico di Rutigliano.




Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna