ENOGASTRONOMIA, MUSICA, FOLK E MOSTRE A RUTIGLIANO
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- Pubblicato Venerdì, 05 Luglio 2013 10:42
- Scritto da Comune di Rutigliano
“Estate a Rutigliano 2013”
Domenica 7 Luglio
17^ FESTA DEL GRANO
Enogastronomia, musica folk e mostre
nelle piazze e nei vicoli del Borgo Antico
Si svolgerà Domenica 7 Luglio la tradizionale Festa del Grano, classico appuntamento estivo con la tipica gastronomia rutiglianese. Giunta alla sua 17a edizione, la Festa del Grano propone anche quest’anno un suggestivo percorso tra i caratteristici vicoli del Borgo Antico di Rutigliano alla riscoperta degli antichi sapori della cucina rutiglianese: il grano, cotto in caratteristici “pignatieddi” e “tiedde” di terracotta, abbinato con legumi, verdure, frutti di mare, zampina, ecc.
I turisti verranno accolti all’ingresso del Borgo Antico da ragazze del luogo in tipici abiti da contadine che offriranno spighe di grano, simbolo di fortuna e prosperità. Dalle ore 20 circa inizierà la distribuzione delle tradizionali pietanze, accompagnate dal buon vino “Primitivo” locale.
Il programma della Festa del Grano prevede anche visite guidate gratuite al Borgo Antico, mostre itineranti di artisti e artigiani locali e concerti di musica folk. La Festa del Grano è anche solidarietà con la partecipazione della locale sezione Ail (associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) con l’iniziativa Una spiga per l’Ail.
L’appuntamento, patrocinato dalla Provincia di Bari e dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, è a cura dell’associazione “PortaNuova” e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Rutigliano, in collaborazione con il Gal del Sud-Est Barese.
Info: www.comune.rutigliano.ba.it
Gli scavi archeologici attestano che il grano viene coltivato nel territorio di Rutigliano già almeno da 5.000 anni
In uno scavo archeologico è stato rinvenuto un contenitore in argilla con abbondante quantitativo di grano, farro ed orzo carbonizzati, cioè cotti: i residui di un pasto. Dunque, sin dall’antichità il grano nel territorio di Rutigliano non era utilizzato soltanto per la panificazione o, in tempi più moderni, per farne pasta, ma anche e soprattutto, cosa peculiare di questa città, per essere cucinato. Una usanza che si è tramandata con successo sino ai nostri giorni, caratterizzando e rendendo unica la gastronomia rutiglianese.
A Rutigliano, nel corso dei secoli, il grano è stato coltivato sempre con particolare devozione. Sino all’avvento della coltivazione intensiva dell’uva da tavola, il grano era il principale prodotto dell’agricoltura di questo territorio. Oggi il grano continua ancora ad essere coltivato perché persiste la tradizione, tramandata di padre in figlio, di riservare seppur piccoli appezzamenti di terreno, alle spighe dorate, anche per rinnovare ed arricchire il terreno destinato ai tendoni di uva.
La “Festa del Grano”, celebrata ogni anno la prima domenica di Luglio, esalta le spighe dorate, antichi simboli di fortuna e benessere, ma soprattutto viene esaltata in questa occasione la tradizionale gastronomia rutiglianese basata sul grano cucinato nei tegami di terracotta prodotti nelle botteghe dei figuli locali, altra antica attività lavorativa del popolo rutiglianese.
L’abbinamento tra la terracotta e il grano, oltre, naturalmente alla sapiente abilità delle massaie rutiglianesi, ha favorito la creazione di un ricettario, tramandato di madre in figlia, basato sulla cottura del grano. Che per le sue caratteristiche alimentari, può sposarsi con diversi altri ingredienti. Piatto tipico per eccellenza della gastronomia tradizionale rutiglianese è il “grano con i ceci neri”, ma da gustare sono anche i tanti abbinamenti: dai legumi alle verdure, dagli ortaggi ai frutti di mare, fino ai dolci.