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IN DIFESA DELLA LAMA, IL PRESIDIO E LA CONFERENZA STAMPA

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di
Rosalba Lasorella

Non si può certo dire che sia passato inosservato il presidio organizzato ieri mattina, a Bari, dal Comitato Cittadino Intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio”. Sotto i portici della sede del Consiglio regionale, tamburi, volantini e striscioni hanno, infatti,  destato l’attenzione di cittadini ed amministratori e riacceso i riflettori sulla decisione della Regione Puglia di fare di Lama San Giorgio il recapito finale dei depuratori di Gioia del Colle, Sammichele di Bari, Putignano e Casamassima.

La prima immediata reazione è stata quella della Vicepresidente del Consiglio regionale nonché Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente, la quale, già alle 14.42, si rivolgeva ai cittadini e alle associazioni impegnate nella mobilitazione con un comunicato ufficiale: «Al comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio” riteniamo doveroso comunicare che Regione ha operato con il massimo scrupolo proprio perché consapevole del valore ambientale della Lama San Giorgio. Proprio per questo, infatti, ha adottato un approccio integrato che presta la massima attenzione agli effetti cumulativi dello smaltimento delle acque depurate che hanno come recapito finale la Lama e che definisce contestualmente le misure di recupero ambientale necessarie per migliorare la qualità ecologica complessiva della Lama stessa».

Non si è fatta attendere la replica del capogruppo PdL Ignazio Zullo, promotore di una conferenza stampa, tenutasi intorno alle 11.30 al primo piano del palazzo istituzionale, dal tema: “Efficienza depurativa nel sud-est barese e scarichi in lama San Giorgio”; conferenza a cui hanno preso parte, insieme agli esponenti politici, Gianni Nicastro (portavoce del comitato cittadino), Giuseppe Sorino (presidente dell’Archeoclub- sezione di Rutigliano) e Lorenzo Netti (consigliere di minoranza del Comune di Sammichele di Bari).

«Constatiamo con piacere che la nostra iniziativa sull’efficienza depurativa e Lama San Giorgio ha risvegliato il Governo Regionale, che nella persona dell’ottima Angela Barbanente, di cui abbiamo sempre apprezzato il garbo e la competenza, ha ritenuto di doverla onorare con qualche parola di risposta, in un’auto-assunzione di responsabilità che è in realtà una generosa copertura di quelle del Commissario per l’emergenza ambientale e per il piano delle acque, alias di Vendola.» -scrive in una nota il consigliere del Popolo delle Libertà, già impegnatosi durante la conferenza ad attivare tutte le iniziative necessarie per tutelare la salute dei pugliesi ed il benessere ambientale dei territori coinvolti.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti si sono ripercorse le tappe principali della questione in oggetto, attraverso l’ausilio di un eloquente filmato, di atti, analisi e documenti. Al puntuale intervento di Gianni Nicastro, che ha illustrato le ragioni alla base della pacifica battaglia condotta dal comitato da circa due anni e mezzo, hanno fatto seguito le dichiarazioni di Lorenzo Netti, sorpreso dell'atteggiamento «schizofrenico» della Regione Puglia, la quale ha convocato una conferenza di servizi per l'istituzione di un parco naturale nella stessa lama, e quelle di Giuseppe Sorino, particolarmente attento al patrimonio storico ed archeologico che sarebbe gravemente minacciato dallo sversamento dei reflui nella zona prescelta. 

I presenti, tra cui cittadini ed amministratori di Rutigliano, Noicattaro e Sammichele, hanno così ribadito la propria contrarietà al progetto regionale e manifestato democraticamente per arrivare a quella che lo stesso gruppo consiliare di minoranza ha definito come «un’occasione importante di confronto tra politica e cittadini per ascoltare le esigenze del territorio e studiare soluzioni all’annoso problema della depurazione in Puglia».


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