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IL VICESINDACO SCRIVE AI LETTORI DI RUTIGLIANOONLINE

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Alla Redazione di Rutiglianoonline
Ai cittadini di Rutigliano

Gentili lettori,
con la presente intendo far maggiore chiarezza riguardo ad un articolo apparso sul portale di informazione telematico “Rutiglianoonline”. L’articolo cui mi riferisco è quello intitolato “La giunta querela Rutiglianoonline, parla l’Ass. Redavid”, pubblicato a nome di Gianni Nicastro il 24 giugno 2013.

Premettendo che il diritto di cronaca è giustificato solo sulla base del requisito della veridicità della notizia (correlazione rigorosa tra fatto e notizia - Cass. Pen. 6 luglio 1992, n. 7636; Cass. Pen. 21 febbraio 1994, n. 2173) mi sento in dovere di dichiarare quanto segue.

La registrazione audio, effettuata dal publicista Nicastro, non è stata realizzata come intervista al sottoscritto, né della registrazione è stata autorizzata la trasmissione, così come concordato prima dell’accensione del registratore. Pertanto scrivere che quanto riportato su quell’articolo sia un’intervista, non risponde al principio di veridicità e pertanto è una falsa notizia.

Su insistenza del publicista Nicastro ho autorizzato l’accensione del registratore esclusivamente affinché il contenuto della registrazione fosse rielaborato e pubblicato in un eventuale articolo. Il colloquio è durato diversi minuti e ha riguardato svariati argomenti; solo limitati passaggi erano riferiti alla delibera di incarico legale. Per altro, ancor prima della registrazione, avevo anticipato al Nicastro che, in quell’occasione, non avrei riferito nulla riguardo a quella querela, come si evince da alcune frasi riportate. Durante il colloquio si è discusso di un’intervista che il sottoscritto avrebbe rilasciato nei giorni a seguire e sulle differenti vedute circa le modalità di fare giornalismo, sebbene il Nicastrto insisteva, invano, con domande mirate ad estrapolare informazioni sulla querela.

Questo spiega come in quasi tutte le frasi a me attribuite come risposte a domande, si possa rilevare poca attinenza alla questione su cui il Nicastro intendeva focalizzare il nostro incontro, con excursus su ben altri argomenti. Se qualcuno ha incontrato difficoltà nell’interpretazione delle frasi a me attribuite, si rassicuri perché in quel colloquio non ho voluto rilasciare dichiarazione alcuna che fosse indirizzata ai lettori; si è trattato, lo ripeto, di un colloquio informale registrato solo per agevolare al publicista la memorizzazione delle informazioni che stavo fornendo.

L’accaduto conferma sempre più la mia opinione, espressa più volte in quel colloquio, che mi porta a sentirmi tradito da un giornalismo che non fa giornalismo, ma che piuttosto è capace di strumentalizzare le notizie, capace persino di attribuire alle conversazioni significati diversi da quelli voluti da chi esprime una sua opinione.

Pasquale Redavid

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