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LA GIUNTA QUERELA RUTIGLIANOONLINE, PARLA L’ASS. REDAVID

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di
Gianni Nicastro

Il sindaco Roberto Romagno, il vicesindaco Pasquale Redavid, gli assessori Vito Grazio Defilippis, Nicola Mastrocristino, Angela Redavid e Stephi Simone hanno deciso di querelare Rutiglianoonline. La delibera di giunta, pubblicata all’albo pretorio online, è la n. 110 del 17 giugno 2013 e ha per oggetto “Incarico legale. Determinazioni” (scaricabile al link sotto). Vi si legge: “La giunta. Premesso che sono apparse sul sito di Rutigliano on line notizie dal contenuto offensivo e diffamatorio che ledono l’immagine dell’Amministrazione comunale; che è precipuo interesse tutelare il prestigio e l’onore della stessa dando incarico ad un legale penalista di fiducia dell’ente (…) delibera … per la tutela degli interessi e dell’immagine dell’amministrazione comunale, di conferire l’incarico all’avv. Carmelo Piccolo”. Per questo incarico i sei amministratori hanno impegnato la somma di 3775 euro. Su questa delibera mercoledì scorso ho intervistato il vicesindaco Pasquale Redavid.

State procedendo con una querela per diffamazione contro Rutiglianoonline. Se è possibile, vicesindaco, visto che lei era presente in quella giunta, le vorrei chiedere qual è il problema, cioè dove Rutiglianoonline avrebbe offeso l’amministrazione comunale.
«Premesso che, ovviamente, io parlo per quello mi che riguarda sulla proposta. Allora, caro Gianni, sai benissimo come la penso io. Tra l’altro in tempi molto meno sospetti, sto parlando anche di un anno fa, proprio in virtù di una intervista che tu mi hai rilasciato… che ho fatto, rilasciato, contestavo metodi e metodologie di Rutiglianoonline. Su questo lo sai benissimo, non devo nascondere, per quanto mi riguarda, parlo di quel pezzettino che mi riguarda, poi parliamo a livello generale. Allora, la metodologia che viene utilizzata è una metodologia, può essere classica di un giornalista che vuole fare i suoi scoop, però ti ho sempre detto che è di parte, il sito è di parte; vengono nascoste determinate cose e pubblicizzate delle altre. Ultima vicenda è quella mia personale, quindi chi più di me ti può rilasciare una intervista del genere».

Certo.
«Tra l’altro lo sai benissimo, ti invito… va be’ nei prossimi giorni, dopo che sistemiamo la questione mozione, io voglio anche rilasciare da parte mia un’intervista…».

Sì, te l’ho chiesta
«Pubblicamente te lo dico: me l’hai chiesta tu, quindi su questo… tra di noi c’è sempre un buon rapporto, io rispetto il giornalismo e tu mi... Però mi dispiace, su determinati passaggi, tipo una serie di passaggi, mo non è che li so a memoria qua, erano molto tendenziosi verso l’amministrazione e verso l’operato generale dell’amministrazione. In questo senso, basta leggersi… ovviamente poi ci sarà la denuncia ad hoc, per capire quali sono i passaggi. Quindi è inutile che… non è che te li dico a memoria, ci sono, perché se è stato fatto, ci sono. Si, questo te lo posso dire anche nei miei confronti, perchè pure io sto valutando una serie di operazioni di questa natura. Perché putroppo…».

Sempre nei confronti di Rutiglianoonline?
Certo, anche di Rutiglianoonline. Perché determinate notizie, che possono essere anche errate, anzi sono errate, nella mia persona, parlo nella mia persona visto che stai intervistando me, sappiamo benissimo oggetto di mozione che ha fatto la minoranza… la minoranza lo sa benissimo che sono cose non veritiere, basta leggere due righe, non c’è bisogno, però vengono incalzate dal tuo sito. Devo dire la verità, vengono incalzate in maniera molto ma molto artefatta e artificiosa, da vero giornalista, e su questo ti devo dare atto. Però mi dispiace, si possono fare su cose di poco rilievo una cosa del genere, ma là dove ci sono delle responsabilità, qualcosa di molto pesante, certe cose ritengo non debbano essere fatte. E mi fermo qua, poi vedremo se ci sono i presupposti, come ci sono, e valuterò anche io in merito. Quindi non è una cosa… ecco… io ti invito, proprio la… tu lo sai che sono uno di quelli che ammiro l’informazione e lo sai benissimo. Ti ho sempre detto… ti ho sempre utilizzato un altro termine, dicevo: tu devi fare informazione e non disinformazione. Io ti invito ad essere, non più moderato nei confronti della maggioranza, non voglio parlare di maggioranza, né di me personalmente, ma molto moderato perché non si possono distruggere delle persone studiato a tavolino».

Cioè Rutiglianooline avrebbe studiato a tavolino la distruzione di una persona, e che persona avremmo
«Non sto parlando di Rutiglianoonline, sto parlando a livello generale ovviamente e quindi bisogna fare molta attenzione nell’operare e nel rispondere a determinate…».

A livello generale? Voi avete querelato Rutiglianoonline, credo abbiate intenzione di querelare Rutiglianonline. Rutiglianoonline con questa distruzione cosa c’entra.
«No no che c’entra, ho separato le due cose, quella mia personale è un discorso, t’ho detto, visto che hai fatto a me l’intervista…».

Però lei assessore è anche uno dei presenti a questa delibera
«Certo, siccome non è che si può rispondere così. Tu sei arrivato velocissimamente, hai acceso il microfono: “posso fare questa domanda”, la domanda su un argomento così particolare non può essere fatta in questa maniera, bisogna farla con le carte e tu me lo insegni. Quindi le carte allegate ci sono alla delibera, cioè allegate nel senso… quando ci sarà la conseguenza più che allegato, la delibera, quando vedremo il documento…».

Posso sapere assessore quali sono gli articoli, le notizie oggetto di questa querela?
«No lo vedremo quando… sono un paio».

Riguardano la vicenda della Censum, della Fineurogest
«No no no no…».

Non riguardano neanche quella vicenda.
«Sono a livello generale, sono più cose viste in maniera… poi lo vedremo, dai è inutile…».

Cose offensive, diffamatorie nei confronti dell’amministrazione?
«Se c’è una querela io ritengo che siano offensive rispetto all’amministrazione. Poi ovviamente ci possiamo riservare, con la querela, di vederle una per una e tu legittimamente difenderti, nessuno ti sta dicendo il contrario. Come io mi difenderò per altri articoli che tu hai messo, cioè invertiamo, non c’è niente di strano è giusto che sia così. Sono una serie di articoli di cui riporta ecc, che ovviamente comincia ad essere pesante questa cosa. Mi dispiace, te l’ho già detto anticipatamente. A mio avviso dovresti, non nei confronti dell’amministrazione, non è una questione tutela l’amministrazione, ognuno può fare la politica come vuole… su quello. Però quando poi si arriva a diffamare le cose cambiano».

Quindi mi è parso di capire, assessore, che è una questione soprattutto incentrata sulla
«Se sei venuto da me convinto che là ci fosse qualcosa, su qualcosa che… non che mi riguarda, che mi avete fatto rientrare in un calderone, no, assolutamente no non rientra in questo. La mia è una cosa personale, quella è una cosa a parte».


Scarica qui la delibera

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