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TRE CONCERTI INTORNO ALLA VIOLA

ANTICHI RITRATTI
Tre concerti intorno alla viola negli
Anniversari di John Dowland e Carlo Gesualdo di Venosa
21-22-23 giugno, 2013
Chiesa di San Salvatore, MONOPOLI

Quando la cosiddetta viola valenzana arriva in Italia dalla Spagna, alla fine del XV secolo, subisce alcune piccole trasformazioni che la rendono utile all’esecuzione della polifonia: è così che nasce la viola da gamba che regnerà in tutta Europa per tre secoli come lo strumento ideale per imitare la voce, per copiarne le inflessioni e le passioni. Dare suono agli affetti dell’animo è infatti l’utopia che guida i compositori, dal Rinascimento al Barocco, nel genere profano come in quello sacro, nella musica di insieme come nella musica solistica. I tre concerti qui proposti si muovono liberamente in tre aree del vastissimo mondo delle viole.

Il recital di Paolo Pandolfo si compone di alcune pagine del repertorio più tardo per viola sola e, accanto ad opere di maestri come Abel o il misterioso Mr. de Saint-Colombe, propone sue proprie composizioni passando anche dalla trascrizione di una suite di Bach originariamente scritta per violoncello, la cui esecuzione sulla viola da gamba rende esplicita ed amplifica la natura armonica e polifonica di queste celeberrime pagine.

L’Ensemble La Traditora propone un itinerario che mostra il ruolo di protagonista assunto dalla viola da gamba nella penetrazione della musica italiana in Gran Bretagna e in nord Europa: le canzonette e i madrigali italiani, con le pratiche della variazione e della improvvisazione connesse a quei generi, stimolarono enormemente i compositori del nord, anche grazie alla presenza sulla scena di gambisti-compositori italiani o di origine italiana, molto apprezzati per la loro inventiva ed abilità.

I Ferrabosco, ensemble diretto da Paolo Pandolfo e composto da musicisti provenienti dalla sua scuola, rendono omaggio proprio ad una di quelle dinastie di virtuosi italiani della viola da gamba: il capostipite Alfonso il Vecchio, originario di Bologna, fu il primo importatore del madrigale italiano in Inghilterra. I suoi discendenti, insieme ad altre famiglie di musicisti di origine italiana come i Lupo, avviano quella straordinaria popolarità di cui godette lo strumento in Inghilterra per tutto il secolo XVII. Il programma prende spunto dalle opere di due figure emblematiche di questa relazione a distanza tra musica italiana e musica inglese e dei quali celebriamo quest’anno i 450 anni dalla nascita (John Dowland) e i 400 anni dalla morte (Carlo Gesualdo).

INFORMAZIONI
Associazione Musicale Euterpe
sito internet: www.associazionemusicaleeuterpe.com
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