IL SINDACO SCRIVE A VENDOLA, CHIEDE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI
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- Pubblicato Domenica, 16 Giugno 2013 16:34
- Scritto da La redazione
Pubblichiamo la lettera (sotto il link) inviata dal sindaco di Rutigliano Roberto Romagno al Commissorio straordinario per l’emergenza ambientale Nichi Vendola e ad altri destinatari con la quale si chiede innanzi tutto “l’immediata sospensione dei lavori di realizzazione della condotta interrata di scarico delle acque provenienti dal nuovo depuratore di Casamassima”.
La lettera segue di un giorno il consiglio comunale monotematico che si è tenuto il 3 giugno scorso a Rutigliano, nel quale è stata approvata una mozione che impegna il sindaco ad agire penalmente contro il commissario delegato nel caso questi non ascolti le istanze di tutela della lama San Giorgio che vengono dalla comunità rutiglianese.
Insieme alla sospensione dei lavori il sindaco chiede anche “un incontro urgente” con Nichi Vendola e l’AQP sulla questione dello scarico in lama dei reflui di Casamassima e “l’immediata risposta” della regione alla “variante della bretella interrata con possibilità di ulteriore affinamento delle acque per il loro riutilizzo”.
Quest’ultima richiesta è in relazione al bypassaggio dei reflui all’Annunziata con un tubo interrato fuori lama di circa 2000 metri, proposta approvata l’anno scorso dal consiglio comunale sulla quale si ebbe un parere favorevole ufficioso dall’AQP e che avrebbe dovuto scontare un parere della regione che non è mai arrivato.
Intanto il cantiere dell’AQP nei pressi del vallone Guidotti è fermo dal 30 maggio scorso, dal giorno del primo presidio del comitato cittadino Salviamo Lama San Giorgio di Rutigliano. Sappiamo che l’AQP ha ricevuto nei giorni scorsi, dalla Soprintendenza Archeologica di Bari, il preventivo circa la consulenza dell’archeologo sugli scavi. Un ostacolo, dunque, l’hanno superato, ma ce n’è un altro, difficilmente superabile in poco tempo.
Riguarda l’ultimo tratto di scavo e lo sbocco sul costone della lama che ricadono in particelle di proprietà del comune di Rutigliano. L’AQP era convinta che fossero di proprietà della regione Puglia e non ha proceduto all’esproprio come ha fatto due anni fa con gli altri proprietari del tracciato.
Lo scavo, quindi, non può riprendere prima che l’AQP definisca la questione di quelle particelle, il che significa fare una convenzione con il comune di Rutigliano, che è quello più agguerrito contro lo sversamento in lama dei reflui depurati di Casamassima.
Il sindaco è intervenuto ieri all’assemblea pubblica su reflui e lama che si è tenuta a Sammichele e ha detto a chiare lettere che il comune di Rutigliano darà filo da torcere all’AQP, non firmerà mai una convenzione che porti i reflui della fogna depurata nel vallone Guidotti.
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