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INCENDIO, LE QUERCE SECOLARI ANCORA IN PERICOLO. Fotogallery

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Stamattina, intorno alle 12:00, ci è arrivata la segnalazione di un incendio sulla via di Adelfia, nei pressi della cabina Enel. Siamo andati sul posto e, con grande preoccupazione, ci siamo resi conto che l’incendio era proprio nella lama San Giorgio in località “Localzo”. Il vento forte ha spinto il fronte del fuoco dalla strada delle querce verso il ponte della provinciale per Adelfia. Abbiamo chiamato il 115, ci hanno detto che erano stati già allertati e che i Vigili del Fuoco stavano arrivando.

I pompieri sono arrivati tardi e hanno operato solo nei pressi della cabina dell’Enel, sotto le querce non sono andati ritenedo, forse, che il fuoco fosse già passato. E’ intervenuta anche la Protezione Civile col suo pick up attrezzato con idrante, ha fatto quello che ha potuto.

Il fuoco è partito proprio dalla strada Localzo, non sappiamo cosa l’abbia innescato, ma la presenza di grandi quantità di rifiuti abbandonati ai lati ha alimentato le fiamme ed esteso l’incendio.
Ormai è un rito, si consuma ogni anno, puntuale. L’ultimo incendio, sotto quel filare di querce, risale ad appena nove mesi fa, a settembre dell’anno scorso. E’ sconvolgente la facilità con cui si incendia un’area di così grande interesse naturalistico per la presenza della grande quercia secolare e di altri alberi più o meno antichi.

Un inestimabile patrimonio ambientale che va tutelato con interventi preventivi seguiti da persone esperte. Il rischio di perdere quel patrimonio è grande, lo corriamo ogni anno ed ogni anno nessuno fa nulla. L’unica cosa che il comune ogni anno riesce a fare è affiggere sui muri della città l’ordinanza antincendio, alla quale non segue nessun tipo di intervento, di controllo del territorio, di censimento dei terreni e dei luoghi più a rischio per la presenza di erba alta e secca e anche di discariche abusive dove la plastica la fa da padrona.

Stamattina mentre fotografavamo l’incendio abbiamo intravisto una persona sotto le querce, con una specie di straccio nelle mani, intenta a soffocare i residui di cenere ancora accesa stuzzicata continuamente dal vento. Ci siamo avvicinati, era il dott. Vito Solenne (scienze forestali). «Le cause del rogo -ci ha detto- sono molto probabilmente di origine dolosa. Credo che qualcuno infastidito dalla presenza di una discarica di rifiuti, gli abbia dato fuoco provocando la propagazione delle fiamme alla vegetazione presente nell’alveo della lama».

Dott. Solenne le querce hanno subito dei danni? «Per fortuna si è trattato di un incendio di superficie, che ha determinato solo scottature superficiali delle querce presenti, che potevano essere evitate se il proprietario del terreno avesse realizzato delle fasce protettive così come previsto dall’ordinanza del Sindaco n. 10 del 07/05/13. Adesso saranno gli agenti del Corpo forestale dello Stato, chiamati sul posto, ad avviare le indagini di polizia giudiziaria per risalire alle cause dell’incendio».




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