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STAMATTINA ANCORA PRESIDIO, GLI SCAVI SONO FERMI MA RIPRENDERANNO

Secondo presidio oggi al vallone Guidotti sul cantiere del tubo del depuratore di Casamassima. Come il comitato cittadino ha annunciato giovedì scorso, le manifestazioni nei pressi della lama continueranno ad oltranza, fino a quando non sarà scongiurato del tutto il pericolo che la fogna arrivi nel vallone Guidotti a due passi dall’area dell’Annunziata.

La ditta che sta scavando stamattina non ha lavorato, ha un problema: la presenza dell’archeologo durante gli scavi. Questa presenza è stata la condizione che la Soprintendenza ha posto qualche tempo fa per il nulla osta agli scavi che, lo ricordiamo, stanno avvenendo su un area di interesse archeologico.

Sembrerebbe, dunque, che l’impresa e l’AQP non si siano fermati per la protesta dei cittadini, o meglio, la protesta a posto il problema della sicurezza del cantiere e delle prescrizioni della Soprintendenza proprio giovedì scorso. Ma la questione principale del fermo del cantiere è, appunto, la presenza dell’archeologo, rispetto alla quale è giunta voce che, proprio stamattina, la ditta Putignano abbia chiesto un preventivo alla Soprintendenza. Ci vorranno dei giorni perché la questione sia definita, dopodiché -si presume- il cantiere riprenderà.

Sul fronte politico qualcosa si sta muovendo. Oltre al consiglio comunale sulla lama e gli scavi di oggi pomeriggio a Rutigliano, in regione la settimana scorsa c’è stata una commissione consiliare che ha discusso la questione dello scarico dei depuratori nel torrente Jesce -tra Altamura e Matera- e nella lama San Giorgio.

Ci sono consiglieri regionali -di maggioranza e opposizione- che hanno una posizione critica su queste vicende e vogliono rimettere in discussione le scelte regionali. Un fatto importante che il comune di Rutigliano dovrebbe cogliere quanto prima allacciando i contatti con quei consiglieri per una azione comune di opposizione allo sversamento della fogna nella lama.

Stasera il comitato ha deciso di tenere una assemblea cittadina in sala consiliare -dopo il consiglio comunale- per fare il punto della situazione e programmare le iniziative di protesta per i prossimi giorni.
A breve la cronaca dettagliata del presidio di stamattina.