DON GIOSY CENTO TORNA A RUTIGLIANO
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- Pubblicato Venerdì, 17 Maggio 2013 08:06
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
Don Giosy Cento, il prete che “incanta cantando Dio”, sarà a Rutigliano, ospite d’eccezione in vista delle celebrazioni del decennale dell’Omaggio a Maria, in programma nei giorni 18 e 19 maggio e organizzato dalla locale Zona Pastorale. Presso il complesso monumentale di “Madonna del Palazzo”, sulla strada provinciale Rutigliano-Turi, don Giosy, con la sua magica voce, torna ad esibirsi nel concerto di “un prete matto per Dio”, come egli stesso ama definire questo spettacolo che sta portando in giro in Italia e all’estero, in occasione della “Festa per l’anno della Fede”.
Prima del concerto di beneficenza delle 20.00, organizzato dalla Chiesa Madre, avrà luogo, alle 19.00, nella chiesetta dell’antico Monastero, la celebrazione della Santa Messa, officiata dallo stesso “cantautore di Dio”. Le sue canzoni, utilizzate per lo più nella catechesi, nella liturgia e nelle attività di animazione dei gruppi giovanili (tra cui la celeberrima “Prendimi per mano Dio mio” tradotta perfino in cinese), vengono cantate in tutto il mondo.
Dall’Europa, agli Stati Uniti, al Canada, dall’Africa (Burkina Faso), al Giappone e all’Australia, dove don Giosy, attraverso i suoi tremila concerti, in oltre 40 anni di attività, continua incessantemente a far vibrare le sue instancabili e forti corde vocali e ad emozionare. Nato a Ischia di Castro (VT) nel 1946, sacerdote dal 1969, iniziò nel 1971 a scrivere, cantare le sue canzoni e sentire la musica come una missione affidata da Dio.
Don Giosy racconta così la sua esperienza “Non ho scelto nulla di quello che mi è accaduto. Ordinato prete, non avevo neanche due anni di vita sacerdotale, quando una sera, dovendo finire di pregare decisi che lo avrei fatto cantando. Quella sera nacque 'Emmaus', la mia prima canzone”. Da allora (aveva circa 26 anni), don Giosy ne ha fatta di strada componendo oltre 800 canzoni raccolte in una trentina di album e non fermandosi mai.
Nonostante questa sua particolare vocazione musicale che lo porta a cantare la fede per tutte le strade dell’universo, don Giosy non ha mai perso di vista il suo principale obiettivo, come sacerdote, che è quello di annunciare e testimoniare Gesù Cristo. “Non mi sento un prete a metà; tra il 1974 e il 2000 sono stato parroco e conosco bene le fatiche e le soddisfazioni di chi ha il compito di animare una comunità di credenti. Attraverso le canzoni mi sento di completare definitivamente il mio sacerdozio. Sono un prete che canta Dio”. Appuntamento con il concerto di don Giosy Cento e il fascino delle sue canzoni che inneggiano alla vita e alla bellezza dell’amore di Dio.