CONSIGLIO COMUNALE, A PROPOSITO DI INCOMPATIBILITÀ
di Rosalba Lasorella
Nessuna sorpresa annunciata ha turbato gli animi del consiglio comunale di Rutigliano, riunitosi nel pomeriggio di ieri dopo la seduta deserta dello scorso 29 Aprile. Tuttavia, non sono mancati contrasti e provocazioni che hanno reso la scena decisamente movimentata.
A cominciare dai minuti di silenzio richiesti dal Presidente del Consiglio Comunale Matteo Colamussi per commemorare le vittime della tragedia genovese, l’atleta conterraneo Pietro Mennea e il protagonista-sceneggiatore della politica italiana degli ultimi decenni Giulio Andreotti. Il nome di Aldo Moro, ucciso esattamente 35 anni fa, lo ha fatto il consigliere Vittorio Berardi, sottolineando la «grave dimenticanza» della presidenza. Peccato che nessuno abbia invece ricordato Peppino Impastato, fervente attivista eliminato dalla mafia siciliana il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui moriva lo statista democristiano.
PREGIUDIZIALI E INCOMPATIBILITÀ
La discussione sui cinque punti all’ordine del giorno è preceduta da numerose pregiudiziali, tra le quali spiccano le due comunicazioni del Presidente Colamussi e del Sindaco Roberto Romagno. Il primo ha voluto definire la propria posizione in merito alla questione, sollevata da questa testata con un articolo datato 2 maggio 2013, dell’incompatibilità che graverebbe su alcuni amministratori alla luce del decreto legislativo n.39 dell’anno in corso.
L’intento di «tranquillizzare quanti temono di non poter più sedere tra questi banchi» è condiviso dalla Segretaria Comunale Floriana Gallucci, la quale, in qualità di responsabile della prevenzione per la corruzione, illustra la procedura che ogni consigliere sarà tenuto a seguire per autocertificare la sussistenza o meno dell’incompatibilità, ciascuno secondo i propri incarichi. «Se ci sono aspiranti a sostituirci, non è ancora il momento» annuncia il Presidente e pone temporaneamente fine ad una polemica che Rutiglianoonline si riserva di approfondire.
Decisamente meno ironico è il tono con cui il Sindaco Roberto Romagno condivide con il consiglio comunale il disappunto per essere stato denunciato, insieme all’ing. D’Aries, per l’emissione di un’ordinanza «a tutela dell’incolumità collettiva».
Il riferimento è alla vicenda che vede coinvolto il suo tenace avversario e «sulla quale –afferma Romagno- gradirei che ogni forza politica potesse esprimersi». La comunicazione del primo cittadino, che dichiara di aver appreso della denuncia non attraverso una notifica ufficiale bensì dalla ricostruzione dei fatti pubblicata dal nostro giornale lo scorso 18 marzo, non appare subito chiara e scatena la reazione del consigliere di minoranza Domenico Gigante.
Le pregiudiziali, infatti, non prevedono discussione e l’avvocato è convinto che non sia il momento giusto per affrontare l’argomento. Il Sindaco, allora, interviene per puntualizzare che riporterà in un consiglio successivo questo «grave fatto» attraverso una mozione, perché «io, congiuntamente all’ing. D’Aries, ho preso una denuncia nell’espletamento delle mie funzioni!». Nessuna incompatibilità, dunque, è stata sollevata, ma resta da vedere quale taglio si darà alla mozione e come ad essa reagirà l’intero consiglio.
I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il primo punto all’ordine del giorno, ossia l’approvazione della convenzione che regola i rapporti tra i comuni che ricadono nell’ATO barese per il settore dei servizi del ciclo urbano dei rifiuti, viene presentato dal Sindaco e approvato all’unanimità. Sul secondo punto, invece, interviene il Presidente Colamussi comunicando la diffida del Prefetto all’approvazione del rendiconto della gestione 2012 e la conseguente decisione, maturata in conferenza dei capigruppo, di ritirare il punto.
Si prosegue con l’autorizzazione da rilasciare alla società Dilella Invest S.p.A. per la realizzazione di un autolavaggio in zona agricola con cui ampliare il distributore di carburante già esistente lungo la s.p. 240. L’amministrazione, attraverso la relazione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Carmine Iaffaldano, rilascia il suo parere favorevole, ma il dibattito si apre con il dubbio esposto dal consigliere Oronzo Valentini che la proposta possa essere assoggettata alla Valutazione Ambientale Strategica. Non è d’accordo il consigliere Berardi che sembra dare fiducia al parere tecnico elaborato dai funzionari; reazione che stupisce l’ex capogruppo FLI, il quale sorride divertito dalla cosa.
Il suggerimento del consigliere Valentini induce la presidenza a sospendere la seduta per cinque minuti. Al ritorno in aula l’ing. D’Aries conferma la non necessità di assoggettare la procedura alla V.A.S. e l’autorizzazione viene unanimemente rilasciata.
Gli ultimi due punti iscritti all’ordine del giorno consistono in due interpellanze presentate dal consigliere Giuseppe Valenzano riguardanti i servizi di accesso wi-fi gratuiti e l’istituzione degli albi dei fornitori. In entrambi i casi a rispondere è il Vice Sindaco Pasquale Redavid, in entrambi i casi il consigliere PD si ritiene «parzialmente soddisfatto». Sui servizi di accesso wi-fi gratuiti, la minoranza intende conoscere quali punti siano stati effettivamente coperti, se le scuole ne siano state dotate e se esiste un programma in base a cui si prevede di allargare il servizio ad altri luoghi di aggregazione.
L’Assessore ai Sistemi Innovativi assicura che le scuole, grazie a finanziamenti pubblici, sono state coperte, come anche la biblioteca comunale e le sedi delle Officine U.F.O. presso Palazzo San Domenico. «Coprire le aree pubbliche è più complesso sia tecnicamente che finanziariamente» ha aggiunto il Vice Sindaco Redavid, confessando che non sono stati previsti nel bilancio 2012 stanziamenti utili alla realizzazione di impianti wi-fi. «Speriamo di riuscire a farlo nel prossimo bilancio così da garantire un più alto livello di informatizzazione alla cittadinanza». L’interpellante non trova in questa risposta nulla di nuovo rispetto a quanto detto in altre occasioni ed insiste perché «anche questo Comune sia all’avanguardia».
Riguardo agli albi dei fornitori, non ancora istituiti nonostante i mesi di ritardo, l’Assessore agli Affari Generali ha assicurato che si sta provvedendo alla realizzazione di un unico albo diviso per settori, insieme al suo adeguamento in termini di trasparenza ed anti-corruzione, e che già l’Ufficio Manutenzione fa riferimento agli elenchi per l’affidamento in economia dei lavori, forniture e servizi.
Con l’insoddisfazione del consigliere Valenzano si conclude una seduta che, ancora una volta, ha lasciato emergere conti in sospeso, battute provocatorie e le solite, invìtabili incompatibilità.