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ARRESTATO PER PECULATO VITO REDAVID DELLA “CENSUM”

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“L’attività investigativa ha disvelato gravissime e reiterate irregolarità nella gestione del servizio di riscossione tributi per conto del comune di Terlizzi da parte degli amministratori della società concessionaria, nonché la condotta omissiva perpetrata dal dirigente del settore servizi finanziari e risorse del comune che ha pervicacemente e scientemente omesso di effettuare i dovuti controlli conta
bili”, è il passaggio di un comunicato stampa che la Guardia di Finanza ha diramato stamattina.

La società in questione è la Censum Spa, il cui presidente del consiglio di amministrazione è Vito Redavid, di Rutigliano, e consigliere di amministrazione è Livio Tenerelli di Noicattaro. Il dipendente pubblico è Francesca Pansini dirigente dell’ufficio finanze del comune di Terlizzi. Qui i due si sarebbero resi responsabili dei reati di peculato, tentata concussione ed abuso d'ufficio nella gestione e riscossione dei tributi comunali.

La Censum è una società di “gestione in concessione delle attività di liquidazione, di accertamento e di riscossione di tutte le entrate tributarie di comune, province e regioni” si legge nell’oggetto sociale delle Spa, e a Terlizzi gestiva, appunto, la riscossione dei tributi per conto dello stesso comune.

“In  alcuni casi
-si legge ancora nel comunicato della GdF- è stato appurato che i tributi incassati nel 2008, 2009 e 2010 venivano riversati al predetto ente pubblico con notevole ritardo (in media 230 giorni con un picco di 512 giorni). Inoltre le somme introitate nel periodo dall’aprile 2010 a giugno 2011, di competenza del comune, per un importo complessivo pari  a € 2.283.517,00, venivano fatte transitare su un c/c intestato ad una societa’ finanziaria riconducibile ai dirigenti della società concessionaria del servizio di riscossione, permettendo alla stessa di distrarre il denaro pubblico ed utilizzarlo per fini finanziari”.

Ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare nei confronti del Redavid e della Pansini è stata la Guardia di Finanza di Molfetta su disposizione della Procura di Trani, i due sono dunque agli arresti domiciliari. Da quello che ci è parso di capire l’inchiesta potrebbe allargarsi anche agli altri comuni nei quali la Censum ha l’appalto della gestione dei tributi.

Oltre a quello di Terlizzi la società gestisce, a vario modo, i tributi a Conversano, Spinazzola, Putignano, Casamassima, Mola di Bari, Acquaviva delle Fonti, Valenzano e Rutigliano per la provincia di Bari, a Lendinara per quella di Roma e a Copertino (LE). A Rutigliano Vito Redavid ha la gestione della banca dati dei tributi, dell’accertamento, del software per la riscossione dell’ICI (ora IMU), della stampa e della lettura ottica dei bollettini di pagamento. Una gestione affidata sin dal 1997 e che da allora ad oggi il Redavid ha assunto prima con la Euroservice, poi con la Eurogest (2002), infine con la Censum (2009).

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