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PASSATO E FUTURO DELL'A.S.P., MOSTRA E ARCHIVIO

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di Rosalba Lasorella


«Con la inaugurazione della mostra e la presentazione del “catalogo”, possiamo affermare di stare realizzando un’altra vera “opera pubblica”, nel senso pieno del termine». Esordisce così il Presidente dell’Azienda di Servizi alla Persona (ex I.P.A.B.) “Monte dei Poveri” Vitangelo Radogna nella prefazione del catalogo che ripercorre, attraverso immagini e documenti, la storia dell’ente.

La mostra a cui fa riferimento è quella inaugurata lo scorso 7 maggio, presso la sede in Via delle Querce, con un convegno intitolato “Assistenza e beneficenza a Rutigliano tra passato e futuro”, nel corso del quale si sono illustrate le ragioni che hanno mosso il Consiglio di Amministrazione al recupero della documentazione storica e al riordino dell’archivio interno. Archivio che, come ha spiegato la dott.ssa Rosanna D’Angella, curatrice della mostra, oggi raccoglie registri, fotografie ed annotazioni prodotti da diverse istituzioni di assistenza e beneficenza di Rutigliano tra il 1720 e il 1976.

L’incontro, moderato dal giornalista Gianni Capotorto e largamente partecipato, si è aperto con i saluti del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna ed è proseguito con i ringraziamenti dei Sindaci dei Comuni di Rutigliano, Mola di Bari e Noicattaro, chiamati da qualche anno a condividere un sistema integrato di servizi sociali rivolti alla persona e alla famiglia. «Sono felice del percorso che si sta facendo e del sodalizio che vede impegnati i tre comuni, la Regione Puglia e l’A.S.P.» -ha sottolineato Roberto Romagno- «E’ evidente che c’è la voglia di operare in un’unica direzione, quella della solidarietà, con determinazione e coraggio».

Il ponte tra passato e futuro, tra le vecchie e le nuove esigenze dei cittadini più bisognosi e le vecchie e le nuove strutture messe a disposizione della comunità, lo ha lanciato lo stesso Presidente, dal quale gli ospiti hanno potuto apprendere i progetti già realizzati o in corso di realizzazione (principalmente con fondi europei). La Masseria della Madonna, in procinto di diventare casa rifugio per donne vittime di violenza, centro diurno socio-educativo per disabili e luogo di aggregazione-integrazione sociale; l’immobile in Via delle Querce, prossimo ad ospitare una casa di riposo con 25 posti letto e servizi annessi; il Palazzo Messeni, in via S. Francesco d’Assisi, dal 2012 sede del centro polivalente per minori.

L’ex I.P.A.B. trova così nuove forme e nuovi modi per valorizzare sé stesso e il proprio patrimonio: «Non si tratta solo di recuperare la memoria storica in una mostra» -ha commentato la dott.ssa Chiara Manchisi della Soprintendenza Archivistica pugliese- «ma soprattutto di tutelare i cittadini promuovendo l’origine e la funzione dell’ente».

A concludere la serata, dopo il consigliere ASP Giovanni Albanese, fiducioso nella possibilità di digitalizzare presto l’intero archivio, è intervenuta la dott.ssa Rosanna D’Angella, la quale ha guidato i presenti verso le tappe principali della mostra iconografica e documentaria rimarcando la magnanimità di quegli illustri benefattori che dalle origini (risalenti al 1584) hanno dotato Rutigliano di spazi indispensabili per garantire a donne e uomini in difficoltà una dignitosa esistenza.

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