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VILLA VIA MOLA, TUTTI RINVIATI A GIUDIZIO

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di Gianni Nicastro


La vicenda della villa di via Mola sequestrata il 7 maggio del 2012 è arrivata al suo primo epilogo: la citazione in giudizio. Sono quattro le persone che compariranno in qualità di imputati nel processo penale che si svolgerà nella sezione distaccata di Rutigliano del Tribunale di Bari il 19 settembre 2013 alle ore 9:00.

Ad essere processati per uno dei reati più gravi che si possano commettere in edilizia sono la sig.ra Grazia Antonelli in qualità di proprietaria e committente delle opere, l’ing. Lorenzo Lorusso in qualità di direttore dei lavori, l’ing. Erminio D’Aries quale responsabile dell’area urbanistica-edilizia privata del comune di Rutigliano, e il sig. Stephi Simone -uno degli assessori della giunta Romagno- in qualità di costruttore.

Nel suo capo d’accusa il Sostituto Procuratore della Repubblica Balbo Pisani contesta ai quattro il fatto che hanno, in concorso tra loro, realizzato una costruzione che costituisce lottizzazione abusiva perché è stato preventivamente demolito un fabbricato sottoposto a vincolo di conservazione dalla variante di adeguamento al PUTT/P adottata con delibera di consiglio comunale nel 2008 e approvata in via definitiva dalla regione Puglia il 6 settembre del 2011.

Il magistrato dice ancora che il nuovo fabbricato è del tutto diverso da quello preesistente, molto più grande nella superficie e nei volumi, diverso nella sagoma e slittato di una ventina di metri sul sedime fino ad invadere, per circa due terzi, l’area del comparto urbanistico destinata dal PRG a strada pubblica e verde pubblico.

Lo stesso magistrato ha depositato la lista dei testimoni e dei consulenti tecnici che saranno ascoltati nel processo. Si tratta del sig. Nicola Valenzano, il confinante di lotto dal quale è partita la denuncia che ha mosso l’intera vicenda giudiziaria, degli agenti di PG di Bari Luigi Bavaro e Giovanni Oricchio e il prof. ing. Francesco Selicato, autore della consulenza tecnica richiesta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Emanuele De Maria, magistrato che ha cominciato l’anno scorso l’inchiesta giudiziaria passata poi nelle mani del procuratore Pisani.

Il difensore del confinante, avv. Giovanni Albanese, da noi ascoltato, ci ha detto che il suo assistito si costituirà parte civile perchè “persona offesa” dalla lottizzazione abusiva, ma il privato non è l’unica parte offesa in questo processo. Non è difficile scorgere pure un interesse pubblico che l’amministrazione comunale potrebbe essere chiamata a tutelare costituendo parte civile anche il comune di Rutigliano.

C’è da dire ancora che, sulla stessa vicenda, prima del processo di settembre, il 4 luglio prossimo viene al pettine un altro procedimento, questa volta di tipo amministrativo. Al TAR -tra poco meno di tre mesi- si terrà la prima udienza che entrerà nel merito del ricorso che lo stesso Valenzano ha mosso contro il provvedimento con cui l’ufficio tecnico comunale, a novembre del 2011, invece di disporre l’annullamento dei titoli abilitativi che hanno legittimato la costruzione della villa in via Mola, ha applicato alla sig. Antonelli una semplice sanzione pecuniaria accessoria.

Seguono approfondimenti sull'intera vicenda giodiziaria.

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