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CONSIGLIO COMUNALE, LA MAGGIORANZA NON SI PRESENTA

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di Gianni Nicastro


Non è la prima volta che succede e, al di là delle giustificazione che si danno, più o meno plausibili, quando succede in modo così compatto e pianificato, il sospetto che qualche problema ci sia si appalesa. Anche perché è difficile pensare che cinque consiglieri di maggioranza, compreso il sindaco, abbiano avuto impellenti problemi personali lo stesso giorno e nella stessa ora. Il consiglio comunale dell’altro ieri è stato convocato il 19 aprile scorso, si sono avuti quindi 10 giorni di tempo a disposizione per poterlo spostare, a maggior ragione di fronte all'indisponibilità di un numero così cospicuo di consiglieri e tutti di maggioranza.

LA CRONACA
E’ successo un fatto alquanto bizzarro. Alla stessa ora dello stesso giorno del consiglio comunale, cioè alle 16,30 di lunedì 29 aprile, cioè ieri, è stata convocata una conferenza dei capigruppo per discutere l’ordine del giorno di un altro consiglio comunale da farsi prossimamente. In sostanza, discutono di un consiglio comunale da farsi e non svolgono quello che era già programmato proprio in quel momento. Quando alle 17:30 siamo arrivati in sala consiliare c’erano solo i consiglieri di opposizione, rimasti a commentare quello che era accaduto. Dopo la conferenza dei capigruppo, un po’ su pressione della minoranza, il presidente Matteo Colamussi è sceso in aula e ha aperto il consiglio. All’appello ha  risposto solo l’opposizione presente con  sette consiglieri, dall’altro lato dell’aula i banche erano vuoti, la maggioranza non si è presentata, compatta.

Perché la maggioranza non si è presentata in sala consiliare presidente? «Intanto io come presidente del consiglio comunale ero in aula a fare il mio dovere» ci ha risposto Colamussi. «Il sindaco mi ha informato questa mattina -ha aggiunto- circa una sua indisponibilità a causa di improvvisi impegni istituzionali, mi ha segnalato quindi, che oggi non poteva partecipare alla seduta del consiglio così come alcuni altri consiglieri di maggioranza, i quali mi hanno fatto sapere che non erano disponibili, per motivi di lavoro o altro, a partecipare alla odierna seduta».  «I capigruppo di maggioranza, constatato che non avevano la maggioranza appunto, per solidarietà, credo, non hanno aderito alla seduta», così Matteo Colamussi ha spiegato l’assenza del centrodestra.

Succede spesso che la maggioranza non si presenti in consiglio comunale, ci sono problemi al vostro interno? «Per quanto mi riguarda, e per come conosco io i fatti, di consigli comunali in cui la maggioranza ha fatto venir meno il numero legale ce ne sono molto, ma  molto, pochi. Oggi la presenza qui di alcuni consiglieri testimonia la volontà di fare il consiglio comunale» è stata la risposta del consigliere Michele Maggiorano. «Eravamo in 8 -ha aggiunto- per cui non c’era la maggioranza e l’opposizione avrebbe potuto chiedere il numero legale facendo venir meno il consiglio comunale. Abbiamo quindi deciso di non fare il consiglio, anche per rispetto delle esigenze di alcuni consiglieri comunali che non potevano essere presenti». In realtà i numeri per approvare o no ce li aveva la maggioranza residuale, erano 8 loro e 7 quelli dell’opposizione; c’era dunque il numero legale (13 presenze) e anche la maggioranza, sia pure di un voto.

IL LOTTO ERP
Di diversa opinione è, ovviamente, l’opposizione. «La correttezza istituzionale avrebbe voluto, nel caso ci fossero stati problemi di numero, il defferimento della seduta consiliare» ci ha detto il consigliere Mimmo Gigante. «Sicuramente un motivo ci sarà -ha aggiunto- è ingiustificabile mandare deserta una seduta consiliare solo perché mancano alcuni consiglieri, anche perché ci sono altri consiglieri che hanno rinunciato al proprio lavoro, sopportando quindi dei costi, per essere presenti qui oggi».

Gigante ritiene che l’assenza della maggioranza un motivo ce l’abbia e sta tutto nel primo punto all’ordine del giorno che si sarebbe discusso nel caso si fosse fatto il consiglio, cioè «la proposta di delibera relativa agli indirizzi per l’assegnazione del diritto di proprietà del lotto ERP inserito nella lottizzazione B2 35 "San Michele"» ha precisato l’avvocato consigliere non vedendo negli altri punti all’ordine del giorno «significative preoccupazioni di rinvio». In effetti gli altri punti riguardavano due interpellanze e una mozione proposte dall’opposizione.

GLI APPETITI EDILIZI
«Pur non essendo certo delle motivazioni che hanno indotto la maggioranza a disertare il consiglio comunale -ha detto ancora il consigliere Gigante- credo che quel punto centri qualcosa, perché gli interessi che sono in gioco sono interessi economici di una certa valenza. Qui si parla di cedere in proprietà a condizioni vantaggiosissime poste dalla pubblica amministrazione aree edificatorie nell’interesse di determinate cooperative o di determinate imprese di costruzione. Gli interessi in gioco sono così importanti e tali da aver, evidentemente, scombussolato gli equilibri interni. Questa è la mia opinione, sono gli interessi che questa proposta di delibera poteva comportare negli equilibri evidentemente venuti meno all’interno di una determinata maggioranza».

Abbiamo anche sentito il consigliere dell’Arcobaleno Pinuccio Valenzano. «Quando si convoca un consiglio comunale questo va celebrato, sono impegni istituzionali che si assumono in tempi non sospetti quando tutti condividono la data fissata, dopodiché è un dovere presentarsi. Se poi sopraggiungono dei problemi personali che non garantiscono la presenza di alcuni consiglieri o del sindaco, io credo che il buon senso vuole, se i numeri ci sono, che il consiglio comunale si faccia».

Questo in generale, in modo particolare il fatto che la maggioranza non si sia presentata come lo interpreta, hanno qualche problema al loro interno? «Io preferirei non rispondere -ha detto Pinuccio Valenzano- però se proprio qualcosa la devo dire, probabilmente ci sono delle situazioni al loro interno che hanno obbligato qualcuno a non presentarsi e a determinare quello che è successo». L’opposizione, dunque, un’idea ce l’ha del motivo per cui la maggioranza ha fatto mancare la sua presenza nel consiglio comunale di ieri.

C’è da dire, in ultimo, che la conferenza dei capigruppo ha stabilito che l’altro consiglio comunale si terrà il 9 maggio prossimo alle ore 16:30 con eventuale prosieguo il 14 maggio (nel verbale è scritto “marzo”, ma è chiaramente un errore). Questo l’ordine del giorno: -approvazione della convenzione tra i comuni dell’ATO (attualmente ARO), -approvazione del rendiconto della gestione del 2012, -autorizzazione alla società Dilella Invest per la realizzazione di un autolavaggio in zona agricola, -interpellanza di Giuseppe Valenzano sul wi fi gratuito, -interpellanza sull’istituzione degli albi dei fornitori.

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