IL VINCOLO IDROGEOLOGICO A 90 ANNI DALLA SUA ISTITUZIONE
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- Pubblicato Domenica, 21 Aprile 2013 10:07
- Scritto da SIGEA Sezione Puglia
Società Italiana di Geologia Ambientale – Sezione Puglia
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COMUNICATO STAMPA
La SIGEA organizza un Convegno - Tavola Rotonda
IL VINCOLO IDROGEOLOGICO A 90 ANNI DAL REGIO DECRETO N. 3267/1923: ASPETTATIVE, SVILUPPI, PROBLEMATICHE
Foggia Martedì 23 aprile ore 15.30 - Sala Azzurra Camera del Commercio di Foggia Via Dante Alighieri, 27
Il “Vincolo Idrogeologico” (V.I.) ha segnato la storia della legislazione sulla difesa del suolo in Italia; con lo scopo di riordinare e riformare la legislazione in materia dei boschi, ha individuato i terreni sulle quali è limitato e impedito eseguire quelle lavorazioni o attività che possono “con danno pubblico subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque” , quindi, possono innescare fenomeni di dissesto del suolo. In Puglia il V.I. interessa circa il 20% del territorio regionale e in Provincia di Foggia, con il Gargano e il Subappennino dauno, oltre il 30% del territorio provinciale.
Sopravvivendo a modifiche radicali dell’assetto dello Stato, alla forma di democrazia ed a svariate riforme in tema di acque, suolo ed ambiente il V. I. rappresenta ancora oggi un fondamentale elemento di confronto fra esperienze culturali, percorsi formativi ed ambiti professionali spesso molto diversi fra loro e che via via negli anni si sono andati diversificando. Basti pensare al comparto delle professioni tecniche che oggi si occupano della pianificazione e della gestione della difesa del suolo: si va dai geologi, agli ingegneri, agli agronomi, ai forestali, agli architetti, ai geometri, etc..
Dopo circa 90 dalle emanazioni del Regio Decreto n. 3267 del 1923, e del relativo regolamento, il R.D. n. 1126 del 1926, è necessario fare un bilancio ragionato sulle aspettative riposte dal legislatore e sulle reali problematiche odierne in un contesto di pianificazione del territorio sempre più partecipata e con una devoluzione degli originari poteri dello Stato verso le realtà periferiche e la proliferazione di nuovi Enti e centri di competenza e non ultimo la mutata attenzione al tema della difesa del suolo da inquadrare sempre più con una logica integrata di gestione del territorio a scala di unità fisiografica.
Con questi obbiettivi la Sezione Puglia della SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) ha promosso il Convegno “Il Vincolo Idrogeologico a 90 anni dal Regio Decreto n. 3267/1923: aspettative, sviluppi, problematiche” che si terrà a Foggia il prossimo 23 aprile a partire dalla ore 15,30. Gli interventi in programma vedono il coinvolgimento sia di ricercatori in tema di legislazione ambientale e di difesa del suolo sia di funzionari pubblici e di professionisti di grande esperienza sull’argomento. Con l’occasione si vuole anche fare una riflessione sul recente Regolamento emanato dalla Regione Puglia per il rilascio del “nulla osta” ai fini del V.I.
Domenico Viti (Università di Foggia) farà una disamina del quadro normativo e dell’evoluzione del riparto delle competenze amministrative sulla difesa del suolo; Giuseppe Gisotti (SIGEA) affronterà il tema degli aspetti tecnici ed applicativi del Vincolo Idrogeologico e della difesa del suolo. A questi seguiranno i interventi volti ad illustrare esempi di gestione tecnico-amministrativa delle aree a V. I., ed in particolare Giovanni Russo (Consorzio di Bonifica Montana del Gargano) evidenzierà il ruolo dei Consorzi di Bonifica nella tutela del V. I. e della difesa del suolo; Cristiano Maiorino ed Anzivino Emanuele (Servizio Regionale Foreste – Foggia) rappresenteranno le criticità legate alla gestione delle aree sottoposte a V. I. con particolare riferimento al territorio della Capitanata. Gli interventi saranno conclusi da Francesco Frattaruolo (Arif – Regione Puglia) con un caso applicativo di gestione del V. I. a scala di bacino.
Il Convegno si concluderà con la Tavola Rotonda, moderata da Giovanni Calcagnì (Consiglio Nazionale dei Geologi) che vedrà il coinvolgimento del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Puglia Antonio R. Di Santo, del Dirigente del Servizio Foreste Regione Puglia Emanuele Giordano, del Dirigente Ufficio Pianificazione Servizio Foreste Regione Puglia, Pasquale Solazzo, del Direttore Generale Consorzio Bonifica Capitanata Francesco Santoro, del Direttore Generale Consorzio Bonifica del Gargano Marco Muciaccia, del Comandante Regionale Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Silletti, del Direttore Generale ARIF Regione Puglia Giuseppe Maria Taurino, del Presidente SIGEA Sezione Puglia Salvatore Valletta, e degli ordini professionali, Alessandro Reina (Presidente Ordine dei Geologi della Puglia), Luigi Miele (Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Foggia), Augusto Umberto Marasco (Presidente Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia), Gerardo Tibollo (Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia).
Il convegno è organizzato dalla SIGEA Sezione Puglia nell’ambito degli “Incontri di primavera 2013: ripartire dalla cultura geologica”, a 50 anni dalla Legge n. 112/1963 che ha introdotto in Italia la regolamentazione della professione di geologo.
Bari, 21 aprile 2013
Il Presidente SIGEA Sezione Puglia
Salvatore Valletta