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LINO PICCOLI E LE BELLEZZE ARCHEOLOGICHE DI RUTIGLIANO. Video

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«Dall’osservatorio dei miei anni posso dirmi realizzato e compiaciuto, ma l’arte non è mai una porta chiusa. Finché c’è una briciola d’intelletto un artista può e deve andare avanti con due traguardi: se stesso e gli altri». Così il pittore veneziano Lino Piccoli rispondeva a Gustavo Delgado in una intervista pubblicata nel volume “1973-2003 Trent’anni d’arte per la Puglia”.

Piccoli aveva un forte legame con Rutigliano, qui ha fatto diverse mostre, ha assistito personalmente agli scavi archeologici di contrada Purgatorio rimanendone colpito per le bellezze che man mano venivano alla luce. Bellezze che lui ha valorizzato con la pittura; importante è, infatti, la sua produzione artistica su Rutigliano.

Un artista che ha dato molto a Rutigliano e che qui si conosce ancora poco. Sulla sua pittura e il suo legame con la nostra città, abbiamo intervistato il figlio, Francesco Piccoli, e  l’amico, Franco Valenzano che, da presidente della Proloco, negli anni ‘70 ha conosciuto e portato a Rutigliano il pittore. Francesco Piccoli lo abbiamo incontrato  in occasione dell’esposizione della bellissima tela su Sant’Antonio Abate, avvenuta il 17 gennaio scorso nella chiesetta allo stesso santo dedicata che si trova su via Noicattaro.

Buona visione


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