SAVIO VURCHIO, L’ANIMA NERA DEL SUD
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- Pubblicato Giovedì, 14 Marzo 2013 07:29
- Scritto da Maria Sportelli
COMUNICATO STAMPA_13/03/2013
SAVIO VURCHIO, L’ANIMA NERA DEL SUD
Protagonista di “The Voice of Italy”
Prossimo appuntamento giovedì 14 marzo,ore 21.10,su Rai 2
ANDRIA (Bari) – Savio Vurchio, 44 anni, “anima nera” del Sud. Originario di Andria è diventato protagonista di “The Voice of Italy”, il nuovo programma televisivo in onda su Rai 2 dedicato alle voci sconosciute. Interpretando dal vivo “Man's man's world” di James Brown, ha letteralmente fatto impazzire i quattro coach, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi, Piero Pelù, che lo hanno selezionato, seduti di spalle, ascoltando la sua voce e non facendosi condizionare dall’immagine. Un debutto in grande stile che conferma le doti di un artista talentuoso del Sud. Il suo timbro vocale è una storia in blues che racconta il suo grande amore per la musica. Tra passato e presente, viaggiando in lungo e largo per l’Italia, è andato alla ricerca di uno stile tutto suo, oggi inconfondibile.
Piero Pelù ha detto di lui: “Io pensavo fossi nero, hai l’anima nera, sei grande, hai uno spirito soul, ma anche rock, blues, sei ritmico, estremamente completo. Insieme faremo grandi cose”. Così raccogliendo i complimenti anche degli altri coach, Vurchio è entrato nella squadra di Piero Pelù che ha scelto come suo mentore. Prossimo appuntamento giovedì 14 marzo, ore 21.10 su Rai 2.
Ricordiamo che Savio Vurchio si era già distinto nel ’95 partecipando alla trasmissione televisiva “Re per una notte”, imitando fedelmente la voce del cantante partenopeo, Pino Daniele. In quell’occasione grazie al suo aspetto fisico ma soprattutto alla sua vocalità è arrivato in finale e si è aggiudicato il premio della critica. Dopo questa prima importante tappa, Vurchio ha cominciato a brillare di luce propria sotto i riflettori di numerosi palcoscenici italiani.
La sua capacità è stata proprio quella di non legarsi all’immagine e alle sonorità del cantante Pino Daniele, del quale ne aveva imitato il modello, ma di conquistare una propria identità vocale. Nuovo repertorio e nuove esperienze musicali gli hanno permesso di orientarsi verso il soul e jazz. Importante il lavoro con la sua band COOL TRAIN (Gino Palmisano, Paolo Sbastiani, Antonio Biancolillo, Nico Stufano, Rocco Ventrella) con cui ha reinterpretato All Jarreau, G. Benson, L. Rawless, J. Ingam, R. Charles, Burt Bacharach. Come importanti sono state le sue collaborazioni live con Mark Murphy, Andy j. Forest, Eric Daniels, I.S. Orchestra Tullio De Piscopo, James Tompson e Jenny B., Nico Stufano, Paolo Romano, Mimmo Campanale, Trio Bermuda ecc... .
Oggi Savio Vurchio è un artista maturo che ha perfezionato il suo stile grazie alle numerose esperienze professionali e di vita.
BIOGRAFIA - Una lunga e intesa gavetta musicale iniziata dedicandosi alle percussioni cubane fino all’85 come autodidatta, per poi concentrarsi nello studio del solfeggio ritmico. Nel 1986 è entrato a far parte di un gruppo reggae suonando per circa due anni nei vari clubs del territorio nazionale. Quasi per caso scopre di avere attitudini canore, così decide di affiancare il ruolo di cantante a quello di percussionista, collaborando con l’orchestra cubana ORIXA. Alla fine dell’88 forma una sua band ANIMALAMENETE, suonando esclusivamente un repertorio soul e funky, questo sino al ’92 anno in cui la band si spinge verso l’acid jazz. Per poi passare al soul e jazz con i COOL TRAIN. Dal ’99 è protagonista, nel ruolo di Giuda, nel musical Jesus Christ Superstar messo in scena dalla compagnia Asincrono. Nel 2003 ha collaborato con l’Orchestra della Provincia di Bari, interpretando come cantante il ruolo di Giuda. Anche un tocco house con la Purple Music. Attualmente è in fase di preparazione un tributo al cantante americano, recentemente scomparso, Luther Vandross.
Maria Sportelli
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