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ACCESSO AGLI ATTI: “ILLEGITTIMO IL DINIEGO OPPOSTO” DAL COMUNE

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di Gianni Nicastro

Stamattina il postino mi ha recapitato una raccomandata, una lettera che stavo aspettando dal 19 dicembre scorso. A mandarmela è stata la Commissione per l’Accesso ai Documenti Amministrativi - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - Presidenza del Consiglio dei Ministri. Chi ha seguito su rutiglianoonline la vicenda sul diritto di accesso ai documenti amministrativi sa di cosa sto parlando: l'amministrazione, per mezzo del suo segretario comunale, dott.ssa Floriana Gallucci, ha negato a me -e a rutiglianoonline- l’accesso a informazioni e documenti amministrativi pubblici.

Ho ritenuto quel diniego illegittimo, fastidioso, motivato da argomentazioni inconsistenti e anche contraddittorie e per questo ho fatto ricorso. Ecco, dunque, la decisione dalla Commissione sul mio ricorso presa nella seduta del 17 gennaio 2013:

“Preliminarmente riuniti per connessione soggettiva e oggettiva, i ricorsi del Signor Nicastro devono essere accolti, poiché le disposizioni di cui alla legge n. 241 del 1990, richiamate dall'amministrazione resistente, recedono di fronte alla norma di cui all'articolo 10 del TUEL che, in quanto norma speciale, prevale rispetto alla disciplina generale. In particolare, l'articolo 10 citato stabilisce, per tutti i cittadini residenti, singoli od associati, un diritto d'accesso dalla portata molto più ampia rispetto a quello disciplinato dalla legge n. 241 del 1990, stabilendo, in particolare, che essi possano accedere a tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale e, in generale, a tutte le informazioni di cui è in possesso l'amministrazione, a prescindere dall'individuazione di uno specifico interesse all'accesso, consentendo espressamente il generale controllo della cittadinanza sull'operato dell'amministrazione locale.
Pertanto, nel caso di specie, appare del tutto illegittimo il diniego opposto dall'amministrazione comunale.

P.Q.M

La Commissione accoglie i ricorsi e per l'effetto invita l'amministrazione resistente a riesaminare la questione sulla base delle considerazioni svolte”.

Ora, ritengo di aver vinto una battaglia importante, di civiltà amministrativa, che si rifletterà positivamente su chiunque a Rutigliano,d'ora in poi, faccia richiesta di accesso agli atti. E’ un fatto straordinario, che mette in chiaro -una volta per tutte- che è un diritto incondizionabile dei cittadini venire a conoscenza di informazioni in possesso della pubblica amministrazione e avere copia di qualsiasi documento pubblico. Non solo. La Commissione ha ribadito molto chiaramente che quel diritto è in relazione a un altro diritto, che è anche un dovere per ogni cittadino: esercitare il controllo diretto, senza mediazioni, sull’operato dell’amministrazione comunale, sulla gestione della cosa pubblica.

Perché i cittadini non sono solo elettori chiamati ogni cinque anni a votare chi, per un altro lustro, li deve amministrare. I cittadini sono la parte attiva dei soggetti in campo, quella che legittima le forze politiche e gli eletti ad amministrare un paese. Un sindaco, un assessore, un consigliere comunale, un segretario comunale…, ognuno per le proprie funzioni, amministra un comune per conto dei cittadini ed è ai cittadini che deve dar conto del suo operato, in qualsiasi momento, ogni volta che gli viene chiesto. Che le cose stessero così a noi di rutiglianoonline era chiaro sin dall’inizio e lo abbiamo scritto (qui). Ora è chiaro anche al segretario comunale dott.ssa Gallucci e al sindaco Roberto Romagno, agli assessori e ai dirigenti comunali ing. Erminio D’Aries, dott.ssa Ada Lombardo, com. Francesco Vita… ...

Sono, dunque, in attesa di ricevere dalla dott. Gallucci tutti i documenti e le informazioni che ho chiesto due mesi fa, e cioè:
- l’ordinanza di abbattimento di un abuso edilizio del 1998 mai eseguita;
- se l’azienda interessata abbia impugnato in Appello la sentenza del TAR che nel 2003 gli ha dato torto su quella ordinanza di abbattimento;
- la pubblicazione all’albo pretorio dell’elenco degli abusi edilizi omessi fino ad ora e futuri;
- il computo metrico del progetto della ristrutturazione di piazza Colamussi.

Scarica qui la decisione della Commissione, documento originale

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