CARNEVALE IN PIAZZA 2013, FERVONO I PREPARATIVI
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- Pubblicato Giovedì, 31 Gennaio 2013 15:09
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
Si rinnova anche quest’anno la Festa del Carnevale rutiglianese. La manifestazione ricca di colori, allegra, all’insegna della gioia e del divertimento, tanto attesa da tutti, piccoli e grandi. Grazie ai diversamente abili del “Prato Fiorito”, i veri grandi protagonisti del Carnevale. Fervono, quindi, i preparativi per il “Carnevale in piazza -2013” curato dal Prato Fiorito e dall’Assessorato al Turismo del Comune di Rutigliano.
Non solo nella sede dell’associazione e nella Casa-alloggio(che ospitano complessivamente circa una cinquantina di ragazzi, una ventina di genitori-volontari attivi ed una trentina di volontari, nata a Rutigliano nel 1992 da un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili), dove si allestiscono gli abiti, il carro e si organizzano per la festa, ma anche all’interno delle diverse associazioni che aderiscono al progetto di animazione del Carnevale ( la cui sfilata sarà animata da: “Il Prato Fiorito”, Parrocchia San Domenico, Azione Cattolica-Parrocchia Addolorata, Anspi “Mons. Di Donna”, Scuola dell’Infanzia “Maria Pia Notari”, Azienda pubblica di servizi alla persona “Monte dei Poveri”- Centro aperto polivalente per i minori, “Via Crucis Vivente”, Accademia nazionale addestramento danza, Comitato “Festa SS. Crocifisso).
Non mancherà alla sfilata anche il gruppo mascherato della Libera Università della Terza età “Lia Damato”, che ha partecipato alla sfilata d'apertura del Carnevale di Putignano, di cui è stato ospite la scorsa settimana, riproponendo anche a Rutigliano "Sette spose per sette fratelli", la fiaba americana trasformata in un celebre film western. Grazie a questo forte impegno, si ripete una tradizione che era viva e molto sentita da nonni e bisnonni.
I festeggiamenti iniziavano il giorno di S. Antonio abate, il 17 gennaio. Ogni domenica, poi, amici e parenti si incontravano nelle case per ballare la polka e la tarantella, al suono della fisarmonica e gustavano ceci cotti nel tufo, taralli e vino preparati in casa, secondo la ricetta di famiglia. Negli ultimi tre giorni, invece, non mancavano le grandi abbuffate a base, soprattutto, di maiale e sanguinaccio. La festa era ritenuta così importante che in un vecchio proverbio, il Carnevale era addirittura accomunato al Natale “ Natale e Carnevale a casa e Pasqua dove vuoi tu”.
Il “Martedì grasso”, le strade si riempivano di gruppi mascherati alla “buona”, con gli abiti antichi che ciascuno trovava in casa, spesso accompagnati da chitarra, fisarmonica, mandolino e piatti (coperchi di pentole)”, mentre tutti aspettavano la performance di “musscniggj”, personaggio capace di fare satira politica anche nel periodo fascista finendo inevitabilmente in carcere. Tutto terminava con il “Funerale del Carnevale”, mentre le campane di mezzanotte ricordavano l’inizio della Quaresima e il rito delle “Ceneri”. Su questo fertile terreno, vivo, però, solo nel ricordo di pochi, ritorna, dopo decenni di silenzio e diverse iniziative da parte delle istituzioni scolastiche, il Carnevale del “Prato Fiorito”. Le strade tornano a rianimarsi con le maschere e la sfilata dei carri allegorici, nella settima edizione di “Carnevale in piazza”.
“E’ un bel momento di gioia e di aggregazione per i ragazzi diversamente abili dell’Associazione, che sono stati capaci di rivitalizzare una antica festa del paese, sollecitando la partecipazione di singoli e di associazioni”, afferma la sua presidente Fonte Maria Sorino. Appuntamento domenica 3 febbraio alle ore 16.00, in viale della Repubblica, per la sfilata dei nove carri allegorici e dei gruppi mascherati, nelle vie del paese, sul tema “ Le fiabe e il mondo della fantasia”. Partenza ore 16.30 per corso Garibaldi, corso Cairoli, corso Mazzini, via Mola, via P. Didonna e arrivo in viale della Repubblica. Il clou della festa in piazza XX Settembre con animazione e balli di gruppo. In caso di tempo sfavorevole, la manifestazione sarà rinviata alla domenica successiva.