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CONSEGNATO IL FICHIETTO D’ORO NELLA STORICA “LOCANDA”

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di Tino Sorino

Abito scuro, maglioncino bianco “dolcevita”, 42 anni a marzo prossimo, alto, fisico atletico, bello e dallo sguardo magnetico, capace di attirare su di sé l’attenzione del grande pubblico femminile e non solo. E’ Lorenzo Radogna, il noto avvocato penalista rutiglianese di “Verdetto Finale” (la fortunata trasmissione televisiva di Rai 1, in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì a partire dalle 14.10), nella sua città, Rutigliano per ritirare il prestigioso “Fischietto d’oro”.

Il premio, alla sua settima edizione (l’anno scorso è stato attribuito a Ferdinando Pedone e a Lia Raimondi), viene assegnato annualmente al cittadino che più si è distinto nella promozione dell’immagine e della cultura rutiglianese in Italia e all’estero. Promotrice della manifestazione gastronomica-culturale “Metti un fischietto a tavola”, condotta da Masha Valentino, l’Associazione “Democrazia e riformismo”, guidata dal presidente Saverio Ciavarella e dal segretario Franco Valenzano. Teatro dell’iniziativa il ristorante “La locanda” della famiglia Romagno, che da anni con le specialità della casa e della lunga tradizione rutiglianese, delizia i palati più esigenti.

Qualche ora prima dell’importante appuntamento con la consegna dell’atteso premio e con la succulenta gastronomia locale (sapientemente preparata con i piatti tipici della tradizione di S. Antonio Abate), domenica 20 gennaio 2013, alle 11.30, l’affascinante “principe del foro” ha incontrato stampa e televisioni presso il Gran Salone dell’antico Palazzo Chiaia oggi “Notti di Plenilunio”. In un clima di cordialità e di grande interesse, Radogna rispondendo ai giornalisti ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita trascorsa nel suo paese fino all’età di 24 anni.

A cominciare dalla Scuola Elementare “Giuseppe Settanni” e Scuola Media di Rutigliano, per proseguire a Bari con il Liceo Linguistico e concludere nel 1995 con la laurea in Giurisprudenza presso l’Ateneo barese. “Amo da morire il mio lavoro; vorrei continuare nella mia professione ad essere, solo, un bravo operatore del diritto”, così Lorenzo Radogna ha risposto, in modo deciso, alla domanda di Saverio Ciavarella “Ma tu chi sei veramente? Sei il nuovo Perry Mason televisivo, il disinvolto protagonista a Rai 1 di “Verdetto Finale”, il nuovo “Sex Symbol” Made in Italy o il grande avvocato penalista del Foro di Roma, alle prese con i più delicati casi d’interesse nazionale?". “Ma per farsi strada e riuscire ad emergere nel campo professionale non bisogna mai demordere”, continua Lorenzo.

“Oltre ad una spiccata personalità, preparazione, spirito di sacrificio intuizione e fantasia, a volte può essere determinante per raggiungere il successo anche una buona dose di fortuna oppure il caso fortuito, come è capitato a me”. Dopo l’incontro di presentazione ai mass-media, verso le 13.30, nelle accoglienti sale della “Locanda”, alla presenza di circa 80 persone, tra amici, simpatizzanti e parenti è stato consegnato a Radogna dalle mani di Saverio Ciavarella il “Fischietto d’oro” per la Cultura 2012.

“Devo tutto a mio padre Peppino, che mi ha sempre seguito e sostenuto moralmente ed economicamente nella realizzazione del mio sogno. Senza il suo grande sostegno non sarei oggi qui. Sono sicuro che papà continua a seguirmi dal cielo”, ha affermato Lorenzo visibilmente commosso. E non ha retto all’emozione, anche quando il suo maestro Nicola Valenzano, oggi preside della Scuola Media “Manzoni” di Rutigliano, chiamato da Ciavarella per ricordare ai presenti l’alunno oggi celebre avvocato, lo ha definito un ragazzo modello, il migliore della classe.

“Ho sempre seguito con gioia il suo eccellente percorso scolastico e lavorativo. Ricordo che il padre Peppino, nel parlarmi di suo figlio, anche se rattristato per la sua lontananza, era sempre contento e orgoglioso di Lorenzo”, così il prof. Valenzano nel suo intervento. Tra tanta gioia ed emozione non è mancata, però, una gradita sorpresa per tutti: Manila Nazzaro, miss Italia 1999. Occhi verdi, capelli castani, cm 1.78 di altezza, bellezza di stampo classico, Manila è nata a Foggia nel 1977, sotto il segno della bilancia. All’attraente conduttrice televisiva, opinionista e attrice di teatro, le è stato donato dall’Associazione “Democrazia e riformismo” il tradizionale fischietto in terracotta raffigurante il gallo.  




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