SANTERAMO. VIOLENZA SULLE DONNE E I MINORI, INCONTRO PUBBLICO
- Dettagli
- Pubblicato Giovedì, 17 Gennaio 2013 11:20
- Scritto da agedo Puglia Onlus
COMUNICATO STAMPA
Santeramo 16.01.2013
L’AGEDO Puglia Onlus (Associazione Genitori Parenti e Amici di Omosessuali di Bari), insieme al Club femminile dell’amicizia, a Linea Azzurra per i minori ed all’Arci di Santeramo organizza per venerdì 18 gennaio alle ore 18.00 , presso la sala Cenacolo dei padri Riformati del Covento di Santeramo un incontro pubblico per parlare di violenza sulle donne ed i minori.
Il titolo del convegno è precisamente: “dallo stalking al femminicidio. La violenza su donne minori, un fenomeno dalle molte cause”. Si va oltre la data del 25 novembre annuale per ricordare un fenomeo sociale che si estende purtoppo durante tutto l’anno senza tregua. Secondo le stime ISTA, da gennaio 2012 a tutto dicembre stesso anno sono state almeno 121 le donne uccise dai propri uomini, mariti, conviventi, fratelli, zii o comunque persone che esercitano tale estrema forma di violenza entro le mura domestiche.
L’anno in corso è già cominciato con la solita sequela di casi di femminicidio conseguente spesso a precedenti reiterati abusi e maltrattamenti, stalking etc. Questa violenza, ancora troppo tollerata nella morale corrente e perciò ancora più pericolosa non più solo un fenomeno criminale ma un fenomeno sociale e politico. Le Istituzioni non possono più far finta di niente e relegarlo all’area del privato.
Essa coinvolge i minore, bambini e bambine nella stessa tragica entità, inziando troppo spesso in casa sin da quando si è nella fascia dell’infanzia e dell’adolescenza. Il fenomeno va dunque attentamente monitorato e seguito, all’esioto di ricerche ad hoc, da precisi e concreti provvedimenti. I consultori pubblici, le case di accoglienza , lo psicologo del territorio, sono tutte entità che debbono, supportate da una legislazione nazionale adeguata e da rivedere con urgenza, intervenire con prontezza per evitare che dallo stalking, dalla sporadica molestia , dal maltrattamento occasionale si passi ad una prativa sistematica che il più delle volte porta al femminicidio vero e proprio.