MENSA, MASTROCRISTINO: IL PROBLEMA È LA POSTA DI RUTIGLIANO
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Gennaio 2013 19:35
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
I buoni mensa stanno per finire, ma non tutti i genitori sono stati avvisati che è ora di andare a fare il versamento alla Posta, avviso che il comune, al momento dell'iscrizione, si era impegnato ad inviare via email o SMS. La carta non c'è più e non si sa quanti buoni siano rimasti ancora e succede che arrivi il messaggio di andare a pagare anche a chi ha già fatto il versamento.
Da quest’anno il sistema di pagamento e di comunicazione dei pasti è tutto informatizzato, il comune ha la situazione sotto controllo, sa quanti volte un bambino ha mangiato visto che ogni giorno a scuola compilano una lista nominativa sulla base della quale ordinano i pasti alla ditta di refezione.
«Se i versamenti non sono correttamente acquisiti dalle Poste italiane, il flusso che ci arriva, in un certo senso, è parzialmente falsato», ci ha detto l’assessore al Bilancio Nicola Mastrocristino, da noi intervistato stamattina sulla questione. Questo succede perché ci sono cittadini che fanno il versamento con bollettini di conto corrente diversi da quelli forniti dal comune. «Stiamo invitando i cittadini a non compilare altri bollettini, nel momento in cui compilano altri bollettini avranno disservizi, questo è sicuro» ha aggiunto l’assessore.
I bollettini prestampati dal comune sono già in possesso dei cittadini o li state fornendo ora.
«Sono già in possesso dei cittadini perché ne abbiamo stampati per tutto l’anno, per cui i cittadini ogni mese o, comunque, quando sanno che i buoni stanno per finire, devono andare in Posta a fare il versamento o alle tabaccherie convenzionate. Per esempio, con le tabaccherie non stiamo avendo nessun disservizio, i flussi sono praticamente allineati. I problemi ce li sta dando l’ufficio postale di Rutigliano, inefficiente. Abbiamo scritto un sacco di volte alle Poste, io sono anche andato a parlare con l’ufficio postale, ma il problema sussiste».
Qual è il problema.
«Pare che i dipendenti (della Posta, n.d.r.) volontariamente facciano cambiare ai cittadini il tipo di bollettino, dicono: “non utilizzare questo perché non passa dal nostro sistema, utilizza un bollettino in bianco”. I cittadini non devono cambiare bollettino, devono imporsi perché le Poste accettino solo ed esclusivamente il bollettino da noi fornito. Un bollettino, tra l’altro, che abbiamo stampato con l’autorizzazione delle stesse Poste, un bollettino da loro approvato. Noi non possiamo utilizzarne un altro. Per chi ha utilizzato correttamente il bollettino 896 stampato da noi, ripeto, su autorizzazione di Poste italiane, non ci sono problemi, alle tabaccherie nessun problema; i pagamenti fatti al di fuori del comune di Rutigliano, come ufficio postale, nessun problema. L’unico problema è l’ufficio postale di Rutigliano».
Cosa succede, perché non si può pagare con un bollettino compilato sul momento?
«Se il cittadino utilizza un altro bollettino è ovvio che il suo versamento non risulta o risulterà in ritardo. Ci sono versamenti che non ci hanno accreditato per niente, mentre i cittadini hanno effettivamente versato, o che ci arrivano in ritardo».
Il conto dei buoni spesi lo deve fare il cittadino, o informate voi, quando mandate il messaggio, se è a credito di buoni o no?
«Il cittadino più o meno sa quanti buoni gli sono rimasti. Noi, comunque, utilizzando un principio di estrema flessibilità, stiamo inviando SMS (che, voglio ricordare, hanno un costo) solo ai cittadini che sono a meno tre o meno quattro, nel senso che hanno già utilizzato i 20 buoni e, addirittura, sta utilizzando buoni che non ha pagato. A meno tre-quattro inviamo un SMS, dopodiché attendiamo qualche altro giorno, non blocchiamo il servizio mensa, assolutamente. Perché, per i problemi di cui ho detto prima, può anche darsi che il cittadino abbia adempiuto al proprio obbligo tributario. A quel punto è bene che si rechi col bollettino ai nostri uffici e noi accreditiamo immediatamente».