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INAUGURAZIONE CONCORSO, I VINCITORI E IL PROGETTO DELLA SCULTURA

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di
Gianni Nicastro

Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di inaugurazione e presentazione della XXV Mostra-Concorso del Fischietto in Terracotta “Città di Rutigliano”. La sede è stata quella solita di Palazzo San Domenico, dove è allocato il Museo del Fischietto in Terracotta. A presiedere la cerimonia il sindaco Roberto Romagno, l’assessore allo Sport e al Turismo Gianvito Defilippis e il vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri.

Come ormai succede da un decennio, i vincitori del concorso si conoscono prima della votazione popolare perché a decretarli è una commissione, vincitori annunciati ieri dal giornalista Gianni Capotorto, che ha presentato e condotto la serata. Il 1° classificato, quindi il vincitore della 25ª edizione del Concorso, è Giuseppe Scuro di Bassano del Grappa con l’opera n. 43 dal titolo “Al voto per quel che resta”; 2° classificato La Terra Rossa dell’artista Patrizia Capasso, di Rutigliano, con l’opera n. 31 titolata “Si salvi chi può”; 3° classificato Francesco Laforgia, di Rutigliano, con l’opera n. 29 che ha chiamato “L’ideologia, non lasciamo che tramonti”. Sui vincitori della sezione dedicata alle varie scuole daremo notizia a breve.

Il Concorso quest’anno compie un quarto di secolo con la prima edizione svolta nel lontano 1989, 25 anni che l’amministrazione vuole onorare con la pubblicazione «di un piccolo depliant che sarà distribuito in biblioteca a cominciare da giovedì prossimo 17 gennaio», ha detto l’assessore Defilippis. Si tratta di un libricino di foto di tutti i fischietti vincitori del Concorso dalla prima all'ultima edizione (2012), «con la biografia dei vari autori -ha aggiunto l’assessore- e la storia del Fischietto in terracotta, il saluto del sindaco e tutto quello che può essere utile a celebrare i 25 anni del Concorso». Nuccio Altieri ha insistito anche quest’anno sulla Fondazione. «Come Provincia di Bari -ha detto- abbiamo preparato una bozza di statuto della Fondazione del Fischietto in terracotta di Rutigliano, bozza che è pronta dal mese di dicembre» sulla quale Altieri ha chiesto al sindaco un incontro per discuterne proprio il 17 gennaio prossimo.

«Credo sia chiara a tutti la volontà di questa amministrazione di valorizzare le tradizioni, i prodotti tipici locali e la nostra storia», ha esordito così Roberto Romagno nel suo intervento. Il sindaco ha annunciato quello che ad alcuni era già noto, «L’amministrazione ha ormai formalizzato la volontà di realizzare una grande scultura che raffiguri il fischietto in terracotta e che abbiamo deciso di collocare qui nelle vicinanze del museo». Si è detto poi d’accordo ad incontrarsi giovedì prossimo con Altieri per discutere lo statuto della Fondazione.

Dunque anche Rutigliano, patria del fischietto in terracotta, avrà la sua scultura a simboleggiare la tradizione dei manufatti fischianti che ormai rappresentano la quasi totalità della produzione figula locale. C’è da dire che qui si arriva con molto ritardo, rispetto ad altri paesi, ad allestire una piazza con una scultura del genere e, forse, se non fosse stato per il Punteruolo rosso -che ha fatto morire la palma di Largo Domenico Divella- avremmo probabilmente aspettato ancora. Comunque, l’iniziativa è lodevole: forse un gallo, enorme, che dà il benvenuto a chi entra nella città da Bari proprio di fronte al Museo del Fischietto.

Chi lo realizzerà il grande fischietto? «Non lo sappiamo ancora -ci ha risposto il sindaco- sicuramente sarà fatto un concorso di idee e sarà selezionata la proposta migliore». «Abbiamo approvato il progetto -ha aggiunto- che è quello che abbiamo visto stasera. Poi sia il soggetto raffigurato che l’autore che lo realizzerà saranno individuati attraverso il concorso» aperto anche -e forse soprattutto- agli artigiani figuli di Rutigliano. «Ci auguriamo che sia proprio qualcuno di loro a realizzarlo, il concorso è diretto più a loro che ad altri» ha precisato il sindaco.

Ieri si è detto che la scultura sarà di vetroresina, abbiamo chiesto al progettista del nuovo volto della piazzetta per quale motivo non si sia optato per il materiale tipico dei fischietti, la terracotta. «Per una questione di resistenza contro le intemperie e gli atti vandalici che, ahimè, possono succedere» ha risposto l’arch. Miki Castiglione. «Visto che la scultura sarà posizionata all’esterno -ha aggiunto- il vetroresina è il materiale più idoneo per la conservazione della scultura che sarà di 3 metri di altezza per una larghezza di circa 1,30». La scultura sarà posizionata su un cilindro di cemento alto 1 metro per 1,5 di diametro. L’architetto Castiglione il progetto lo ha illustrato ieri facendo vedere al pubblico le immagini che sono qui pubblicate. Il comune ha già stanziato 21.000 euro per la predisposizione della base della scultura e per l’arredo urbano (“3 panchine e fioriera curvilinea con seduta in metallo e legno”).

Durante la presentazione è stato proiettato il video "MedINme" di Giuseppe Moccia e Aurelia Leone, video che rutiglianoonline ha già pubblicato alcuni mesi fa e che qui sotto vi riproponiamo. Si tratta di un progetto che mette insieme l’artigianato e la fotografia. «Quest’anno -ha detto Aurelia Leone- presentiamo un video che è una anticipazione di quella che sarà la mostra. Noi siamo un piccolo gruppo dal nome Medinme, “Med” sta per Mediterraneo e si rifà al termine inglese “made”, cioè “fare”. Noi proponiamo oggetti di terracotta e fotografia. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il Mediterraneo e i tesori nascosti del nostro territorio e della Puglia». La mostra, che è la rappresentazione artistica del progetto dei due autori, si terrà dal 17 al 20 gennaio prossimo a palazzo San Domenico.

La cerimonia è finita con il taglio di una torta, manco a dirlo, a forma di fischietto, un grande gallo allestito al centro del chiostro dell’antico Palazzo.


Copertina, "25 anni di... arte e tradizioni"


































Fotogallery: i fischietti vincitori del concorso, le immagini della scultura, la torta 




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