UN FISCHIETTO AL RUTIGLIANESE AVV. LORENZO RADOGNA
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- Pubblicato Venerdì, 11 Gennaio 2013 10:19
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
E’ il giovane avvocato rutiglianese Lorenzo Radogna (uno dei protagonisti della trasmissione televisiva di Rai 1 “ Verdetto finale” condotta da Veronica Maya), il vincitore del “Fischietto d’oro” dell’anno 2012. Il premio, che viene assegnato, su proposta di un’apposita commissione, al cittadino che più si è distinto nella promozione dell’immagine e della cultura rutiglianese in Italia e nel mondo, sarà consegnato nel corso della 7° edizione di “Metti un fischietto a tavola”. Manifestazione gastronomica- culturale, condotta da Masha Valentino, in programma a Rutigliano domenica 20 gennaio 2013, dalle ore 13.00, presso il ristorante “La locanda”.
L’occasione viene data dall’annuale “Fiera internazionale del Fischietto in terracotta”, in svolgimento dal prossimo 17 gennaio. Il noto principe del foro televisivo pomeridiano di Rai 1, torna nel suo paese, per ricevere dalle mani di Saverio Ciavarella e Franco Valenzano, rispettivamente presidente e segretario dell’Associazione culturale “Democrazia e riformismo” (organizzatrice dell’iniziativa) il “Fischietto d’oro” alla Cultura per l’anno 2012.
In onda, a partire dalle 14.10 su Rai 1, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, l’avvocato Radogna con la collega Maria Chiara Cudillo entrano nelle case degli italiani, trattando i casi giudiziari civilistici più disparati. Con pungenti interrogatori, repliche e avvincenti arringhe, supportano nel tribunale televisivo i due contendenti pronti, ogni volta, a raccontare storie sempre diverse che ben rappresentano la quotidianità italiana. A giudicare sulle singole controversie, da una parte il dott. Domenico De Bonis, che spiega cosa dice in proposito la legge e dall’altra una giuria popolare, di 13 membri, che in camera di consiglio emette il verdetto finale, mentre il vignettista Sergio Criminisi illustra con un tocco di ironia le vicende.
In studio presenti per ogni trasmissione tre ospiti opinionisti che riflettono sui possibili aspetti socio-psicologici di ogni caso. Con la sua indiscussa simpatia e competenza, il giovane e grintoso avvocato, che nel suo studio legale, si trova alle prese con delicati casi d’interesse nazionale (De Pedis, calciopoli), affronta con ironia e la battuta sempre pronta il televisivo caso quotidiano. Nato nel 1971 a Putignano, sposato, un figlio di 5 anni e mezzo, una sorella architetto che vive a Pescara, una madre residente a Rutigliano attiva e molto presente, Lorenzo mantiene sempre vivi i contatti con i familiari e gli amici del piccolo centro agricolo alle porte di Bari.
Qui ha frequentato la Scuola Elementare “Settanni” e la Scuola Media “Manzoni”, mentre a Bari si è diplomato al Liceo Linguistico e poi si è laureato nel 1995 alla facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo barese. “Sin da piccolo voleva fare il penalista e i suoi temi, gelosamente conservati dal suo insegnante Nicola Valenzano, oggi Preside della Scuola Media “Manzoni”, ne offrono ampia prova”, racconta la mamma Anna. Dall’Università di Bari al praticantato presso lo studio legale romano Vitalone, il passo verso l’esercizio dell’ Avvocatura presso il Foro di Roma è breve. Si corona un sogno. Qualche tempo dopo, per un caso fortuito, personaggio di successo.
“Due cameramen, miei amici, mi avvertirono un giorno che si cercava, alla Rai, un giovane avvocato di bella presenza, che sostituisse Daniele Castaldi, nella trasmissione 'Verdetto finale'. Partecipai ai provini e fui subito scelto tra 196 partecipanti. Sono in trasmissione dall’edizione 2010-2011. Lavoro fino a 15 ore al giorno, tra la Rai e la mia attività di penalista ma quando sono nello studio televisivo mi sfogo e mi diverto”, afferma Radogna.
Un pugliese tenace, determinato, che si fa strada nella professione forense e anche nel non facile mondo della TV, grazie “alla solida preparazione, allo spirito di sacrificio, alla personalità, alle capacità dialettiche e intuitive e a una buona dose di fantasia”. “ Sono onorato”, conclude l’avvocato Radogna, “di ricevere questo premio nella mia Rutigliano e mi fa molto piacere poter aggiungere alla mia già grande collezione di fischietti in terracotta, simboli di virilità e di una tradizione millenaria anche uno di oro, testimonianza dell’affetto della mia terra d’origine”.