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CONVERSANO. L’INCHIESTA SUI RIFIUTI IN CONSIGLIO COMUNALE

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di Gianni Nicastro


E’ stata pubblicata su Conversanoweb e su “La Voce del Paese” a firma del giornalista Fabio D’Aprile. Una inchiesta piena di cose già note e cose inedite, rivelazioni raccapriccianti -oggi probabilmente al vaglio della Procura- su percolato smaltito nei campi di frutta e verdura e intimidazioni mafiose messe in atto dall’azienda proprietaria delle discariche di Conversano, rivelazioni fatte al giornalista da un ex dipendente della Lombardi Ecologia.

Di questa inchiesta, e del clamore che a Conversano sta suscitando, si è parlato l’altro ieri in un consiglio comunale il cui tema in realtà, non era molto chiaro. Ufficialmente convocato su sollecitazione di alcuni consiglieri di opposizione, aveva all’ordine del giorno la “richiesta di convocazione urgente di consiglio comunale monotematico sulla questione dei rifiuti”. Sulla base di quello strano ordine del giorno il consiglio di martedì scorso aveva da discutere non già sulla scottante questione rifiuti, ma sulla “richiesta di convocazione urgente” di un consiglio ad hoc su quel tema. Insomma, il consiglio comunale che si riunisce per convocare il consiglio comunale. Un po’ troppo complicato persino per Gianluigi Rotunno (PD) che, nel suo intervento, a un certo punto si è chiesto di quale ordine del giorno si dovesse discutere.

Ma che i problemi da discutere fossero discarica, rifiuti e inchiesta giornalistica, lo ha messo in chiaro l’esponente del comitato Riprendiamoci il Futuro (RIF), a cui il consiglio comunale ha concesso di intervenire.

Giancarlo Sisto, in rappresentanza del comitato, ha invitato consiglieri e amministrazione ad affrontare i seri problemi di salute e ambientali che la discarica Lombardi ha sempre rappresentato per un’ampia porzione di territorio del Sud-Est barese, situazione che si aggraverebbe pesantemente se tutto quello denunciato nell’inchiesta giornalistica rispondesse a verità. Sisto ha letto il documento (qui sotto linkato) che il suo comitato ha proposto alla sottoscrizione dei cittadini, delle associazioni, di tutti; documento che chiede quello che è normale si faccia in un territorio fortemente stressato da una enorme discarica di rifiuti solidi urbani.

E’ stata chiesta una indagine epidemiologica sui lavoratori della discarica e sulle popolazione dei comuni toccati territorialmente dall’impatto di quell’impianto; uno studio idrogeologico in contrada Martucci e della falda sottostante. E’ stato chiesto di analizzare tutte le matrici ambientali del territorio intorno alla discarica, di fare i carotaggi sui terreni, i controlli sullo smaltimento del percolato. Insieme allo sviluppo delle raccolte differenziate e l’adesione alla “strategia rifiuti zero”, il documento pone altre cose, ma le questioni cogenti, che attengono anche all’input amministrativo, sono quelle ambientali e della salute.

Alla sollecitazione i consiglieri comunali hanno risposto con un tiepido apprezzamento e vari distinguo di tipo tecnico-giuridici. Il consiglio si è concluso con l’impegno di istituire una commissione che deve elaborare un documento sulle questioni discusse da sottoporre all’approvazione di un altro consiglio comunale da tenersi a breve. Non sappiamo se quella commissione farà proprie le richieste che il comitato RIF ha codificato nel suo documento, sappiamo solo che in quella commissione il comitato sarà rappresentato.

«Noi non prescindiamo da quel documento, per noi è valido tutto e non può essere omesso nulla. Se lo condividono così com’è va bene, se no noi continuiamo per la nostra strada perché il nostro interesse è quello di sollecitare le istituzioni, gli organi competenti e soprattutto di creare una consapevolezza comune cittadina sul problema e le richieste da fare» ci ha detto Gianfranco Sisto, da noi ascoltato ieri. Il rappresentante del comitato non si aspetta granché dal consiglio comunale, per come sta affrontando la situazione. «Però -ha aggiunto- non mettiamo le mani avanti, vediamo come va questa commissione e l’eventuale consiglio comunale».  Gli abbiamo chiesto quali fossero le sue impressioni sul consiglio dell’altro ieri. «Diciamo che le intenzioni sembrano essere buone -ha risposto- anche se ieri non si è entrato seriamente nel merito dei problemi e delle richieste. Valuteremo sulla base dei fatti».

Non è la prima volta che il consiglio comunale di Conversano viene sollecitato da comitati e movimenti a prendere una posizione chiara e operativa su rifiuti, impianti e discarica. Dal 2006 in seno a quel consiglio sono stati portati documenti, ordini del giorno e mozioni più o meno critici con quella realtà o alternativi ad essa, tutte cose discusse e a volte approvate. Se oggi si ha a che fare con l’insostenibilità economica del sistema impiantistico insediato in contrada Martucci, con problemi ambientali e anche giudiziari, potrebbe voler dire che il consiglio comunale di Conversano in questi anni abbia metabolizzato le istanze dei movimenti con una scarsissima capacità di assimilarne i contenuti.

Scarica qui l'intero documento del comitato

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