CONVEGNO NELLA GIORNATA DELLA MALATTIA DI PARKINSON
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- Pubblicato Martedì, 20 Novembre 2012 15:55
- Scritto da Lute Rutigliano
COMUNICATO STAMPA
SABATO 24 NOVEMBRE
Pomeriggio Parkinson: I diversi punti di vista del morbo. Convegno nella Giornata della Malattia di Parkison
In occasione del “24 Novembre: Giornata della Malattia di Parkison”, promossa da LIMPE (Lega Italiana per la lotta contro la Malattia di Parkison, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze) e DISMOV-SIN (Associazione Italiana Disordine del Movimento e Malattia di Parkison), sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Salute, la Libera Università della Terza Età (Lute) “Lia Damato” di Rutigliano ha organizzato per Sabato 24 Novembre con inizio alle ore 17 nell’Aula Magna della Scuola Primaria “Settanni” di Rutigliano, il convegno “Pomeriggio Parkison: I diversi punti di vista del morbo”. Con la partecipazione di esperti, si parlerà della malattia di Parkison affrontando gli aspetti medici, assistenziali, riabilitativi e giuridici.
Introdurrà i lavori la prof.ssa Marisa Damato, presidente della Lute “Lia Damato”; con la moderazione della dott.ssa Maria Grazia Anelli, interverranno il dott. Marino Giuliano, neurologo ASL Bari (“Generalità della malattia di Parkinson”); il dott. Gianvito Didio, infermiere professionale (“I bisogni assistenziali del malato”); il dott. Francesco Savino, fisioterapista (“Le strategie riabilitative per il Parkinson”); l’avv. Giovanni Albanese, avvocato in Rutigliano (“I diritti del malato cronico”).
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio. La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite "Disordini del Movimento" e tra queste è la più frequente. I sintomi del Parkinson sono forse noti da migliaia di anni: una prima descrizione sarebbe stata trovata in uno scritto di medicina indiana risalente al 5.000 A.C. ed un'altra in un documento cinese risalente a 2.500 anni fa. Il nome è legato però a James Parkinson, un farmacista chirurgo londinese del XIX secolo, che per primo descrisse gran parte dei sintomi della malattia in un famoso libretto, il "Trattato sulla paralisi agitante". La malattia è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici. Si riscontra in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza, forse, in quello maschile. L'età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5% dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni. Prima dei 20 anni è estremamente rara. Sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l'età è superiore agli 85.