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LE SCULTURE DI DONATO DIVITTORIO IN MOSTRA A MOLA

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di Tino Sorino


Le opere scultoree di un artista multimediale in mostra a Mola di Bari nelle sale di Palazzo Roberti. Sono una decina in pietra realizzate dalle mani virtuose di Donato Divittorio, un flautista-scultore rutiglianese, da anni residente a Mola. Sabato 17 novembre 2012, alle ore 18.30 , l’inaugurazione dell’esposizione “Novembre in Arte: sculture di un musicista”, organizzata con il patrocinio del Comune, aperta fino al 25 novembre prossimo, con ingresso libero.

Nato nel 1947 nella “Città dei fischietti”, sposato, Donato ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari, diplomandosi nel 1969 con il massimo dei voti. A soli 25 anni ha ricoperto il ruolo di primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Bari. Ha suonato con il suo flauto “Jupiter di Medici” in oro 18 KT con grandi direttori quali Delman, Fistulari, Rota, Ferro, Leibowitz…,riscuotendo vivo apprezzamento per le sue qualità di virtuoso e di musicista. “ Da alunno di Nino Rota”, ricorda Divittorio “ ero certo di trovarmi di fronte ad un ometto molto gentile e dotato di grande personalità nel campo musicale; non avrei mai immaginato di trovarmi un giorno sul palcoscenico del Teatro Comunale “ Piccinni” di Bari, per ricevere un premio, la targa  A.I.C.S. (Associazione italiana cultura e spettacolo) accanto al grande Maestro.

Premio che Rota non ha mai ritirato perché, purtroppo, otto giorni prima morì e nella serata della premiazione, nell’anno 1979, in sua memoria eseguii la sonata di G. Donizetti. Di Nino Rota, come direttore d’orchestra, ho apprezzato moltissimo il suo istinto di musicista, che pochi direttori d’orchestra posseggono”. Il musicista rutiglianese viene citato anche tra i grandi Maestri del flauto da Mariaena Kessick nel suo libro “Il flauto” ed alcuni compositori gli hanno dedicato musiche per flauto solo, flauto e pianoforte. Titolare di cattedra al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce e a quello di Bari, nel 2006, Divittorio lascia l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno ad approfondire i suoi studi musicali, ricercando tra i talenti considerati minori. Ed insieme come autodidatta coltiva la sua grande passione di sempre: la scultura in pietra, componendo originali creazioni.

"Ho sempre amato l’archeologia e la natura, vivendo a Rutigliano, un paese che affonda le sue radici nel neolitico e che dalla sua argilla continua ad offrire materia per produzioni artigianali e artistiche. Già dall’età di 5 anni mi piaceva modellare per gioco, poi la passione per il flauto e la spinta a dedicarmici tutto, grazie all’intuizione e all’aiuto del Maestro De Bellis e infine l’amore per la pietra. Una qualsiasi pietra. L’importante che sia nuova. Dura da scolpire e “musicale”. Mi ispiro a soggetti onirici e non solo, dando vita a sculture, molte delle quali hanno un corpo sonoro e che intagliando emanano le tonalità del “ la” e del “fa”. Nella serata di apertura della mostra, presentata dalla prof.ssa Valeria Nardulli, interverrà  il soprano Nadia Divittorio, che canterà alcune arie tratte da famose opere liriche.

Figlia d’arte del Maestro, “Usignolo pucciniano”, Nadia ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del padre Donato, diplomandosi in canto lirico al Conservatorio di Monopoli con il massimo dei voti. Diverse le sue esperienze canore a cominciare dalla partecipazione nell’opera "Suor Angelica" di Puccini, rappresentata nei centri più importanti pugliesi, per proseguire con l’esecuzione di liriche di N. Van Westerhout e l’accompagnamento di un ensemble di flauti ed ancora con le performance vocali nelle  opere “Madama Butterfly” al teatro “ Piccinni” di Bari e al teatro “ Verdi” di Brindisi, “ Pagliacci” e “Cavalleria” per la stagione lirica di Taranto e Potenza.

E per continuare, poi, nel 2010 con le partecipazioni ai “Carmina Burana” sotto la direzione del M' Rech al Teatro Petruzzelli di Bari e al Requiem di Mozart sotto la direzione del M'Bacalov con I'Orchestra della Magna Grecia a Taranto, Matera e Lecce. Mentre a Taranto, nel 2011, è protagonista della "Fanciulla del West", nel suo centesimo anniversario. Tante le collaborazioni  con associazioni culturali e tanti i premi e i riconoscimenti ricevuti dal soprano Nadia Divittorio, uno tra tutti, il 1' posto per la categoria cantanti del concorso internazionale di Bari "Arte premio giovani musicisti". Attualmente svolge un'intensa attività concertistica.



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