Mar16072024

Last update11:57:36 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

              banner store H24 2023
                                                        
 

 

 

 

Back Sei qui: Home Notizie Attualità STASERA UN RUTIGLIANESE IN TV

STASERA UN RUTIGLIANESE IN TV

Condividi























di Tino Sorino


Qualche volta anche i sogni si realizzano. Come nel caso di un giovane cantante rutiglianese di 21 anni, Vito Boccuzzi, che grazie ad una notevole dose di grinta, tenacia e determinazione, questa sera, alle 21,10, salirà addirittura sul palco di “X Factor”, il noto talent show musicale di Sky Uno. Dal teatro della Luna di Milano, Vito, infatti, tenterà con il gruppo canoro “Akmé” (piazzatosi tra i 12 finalisti di X Factor 6 su una dura selezione di 60.000 candidati), la scalata verso la vittoria.

Il trio pugliese, costituito da circa un anno, è formato dalle promettenti fresche voci di Rosa D’Aprile, 29 anni di Castellana Grotte, Vito Marchitelli, 21 anni di Putignano e Vito Boccuzzi, già conosciuto al pubblico rutiglianese per la recente esibizione, in occasione dell’Estate Rutiglianese 2012, con i Globster, la tribute band dei Muse di cui è frontman.  I tre cantanti baresi insieme con i “Provs  Destination” e  i “Freres Chaos” sono stati scelti per far parte della sua squadra da Arisa, una dei quattro giudici dell’edizione di quest’anno, sezione gruppi.

Dopo aver superato le dure audizioni di settembre, hanno, giovedì scorso, incantato tutti e quattro i giudici di gara (Arisa, Simona Ventura, Elio e Morgan) ottenendo ben quattro “sì” ed entrando così in finale. Il gruppo trae il suo nome dalla parola greca “Akmé”(apice, il punto più alto) segno degli studi classici seguiti e chiara indicazione dell’obiettivo da raggiungere, il punto massimo. Il variegato mondo del Rock, la poesia, l’eleganza e la raffinatezza del jazz sono il filo conduttore che lega gli arrangiamenti del gruppo Akmé, che trae ispirazione da artisti quali i Muse, i Bluvertigo e Donny Hathaway.

«Peccato! Vito aveva già in tasca il biglietto del concerto della band britannica “Muse” di cui è fan sfegatato e frontman dei Globster, cover band dei Muse», dice la mamma di Vito Boccuzzi. Figlio unico, nato a Triggiano da Mariarosa Pontrelli e da Gaetano, noiano, appassionato di chitarra e innamorato del pianoforte (è iscritto al quinto anno del Conservatorio barese), Vito, che ormai vive con i genitori da più di dieci anni a Rutigliano ed è iscritto anche alla facoltà barese di Giurisprudenza, ha ereditato dalla nonna materna la passione per il canto.

«Sono sempre stato legato alla musica, sin da quando ero nella culla! Mia madre era obbligata a cantare ininterrottamente, altrimenti scoppiavo a piangere! Canto sin da bambino. I miei genitori mi hanno sempre supportato in ogni momento della mia vita», così afferma con orgoglio. Enfant prodige, fin dall’età di tre anni ha partecipato a selezioni e vinto concorsi. Aveva 6 anni quando fece la sua prima incisione, 8 anni quando rappresentò l’Italia in un programma musicale della TV della Lettonia, 10 anni quando interpretò Al Bano da piccolo, duettando con lui nel programma televisivo “Una voce nel sole”.

Poi gli studi al Classico di Conversano, al Conservatorio (è al quinto anno di pianoforte), a Giurispudenza presso l’Università di Bari. «Vorrei diventare un cantautore ed essere il fautore di una nuova svolta nella musica italiana», afferma Vito Marchitelli, anche lui con la musica e il canto nel sangue fin da bambino, disposto come il suo compagno di Liceo Vito Boccuzzi a qualsiasi sacrificio, “Innamorato di tutto” come diceva il suo mito Fabrizio De André.

Nel tempo libero scrive, compone musica, esplora luoghi per trarre ispirazione, adora la poesia e le montagne russe. Amore per la lettura, la composizione, la musica e la natura sono anche i principali interessi di Rosa D’Aprile, che all’effimero della moda e delle mode preferisce una serata con gli amici, guardare il mare e la campagna pugliese. «Il mio sogno nel cassetto? Riuscire al massimo ad esprimere quel che ho dentro, attraverso la mia voce cantando, emozionandomi ed emozionando». L’augurio è che siano loro ad avere l’X Factor in più (cioè quel particolare talento che racchiude  qualità, preparazione, impegno e genio) per vincere l’edizione di quest’anno.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna