RUTIGLIANO CONTRO LO STALKING, INAUGURATO LO SPORTELLO. Video
di Rosalba Lasorella
Sarà operativa già dalla prossima settimana (il martedì dalle 19 alle 21 e il sabato dalle 17 alle 19), presso il chiostro di Palazzo San Domenico a Rutigliano, la prima sede regionale dell’Associazione Nazionale Antistalking “Quinto Comandamento”, da due anni impegnata a sostenere le vittime dello stalking attraverso sistemi di protezione fisica e giuridica.
La serata d’inaugurazione, moderata da Vito Gassi e accompagnata dalle suadenti note jazz del trio “Newvintage”, si è tenuta lo scorso 1 ottobre alla presenza del Presidente nazionale Francesco Lanza, della responsabile regionale Barbara Brizzi, dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Rutigliano Angela Redavid e del responsabile legale regionale Tino Sorino. Numerosi gli ospiti e i cittadini intervenuti, a testimonianza di quella profonda sensibilità che il dott. Lanza aveva già avuto modo di conoscere lo scorso 9 giugno, quando, presso la sala consiliare, era intervenuto a presentare gli scopi e le attività della sua associazione. Ora la collaborazione si è fatta più intensa: la tenacia della dott.ssa Brizzi, la disponibilità dell’avv. Sorino, gli sforzi dell’amministrazione comunale, la predisposizione delle forze dell’ordine e il sostegno delle Officine U.F.O., hanno prodotto una sinergica rete d’azione che – si spera – possa sconfiggere il nemico persecutore e diffondere la consapevolezza che una relazione basata su paura e sottomissione altro non è che una relazione malata.
Immancabile il prodotto tipico della Città di Rutigliano, il fischietto in terracotta, questa volta non semplice omaggio, bensì simbolo su scala nazionale dell’Associazione Antistalking “Quinto Comandamento” e significativo pretesto per la promozione dell’iniziativa “Fischia anche tu contro lo stalking”. «Il fischietto realizzato dall'artista Anna Visconti -ha spiegato il Presidente Lanza- rappresenta una mano, una mano che può dire “Fermati!” o può dire “Quinto Comandamento: non ammazzare. Poi ci ho fatto mettere una farfalla con il volto di donna, perché secondo me la donna è come la farfalla: dobbiamo sfiorarla e amarla, perché siamo tutti figli delle donne, impariamo a rispettarle di più».
Questo, dunque, il significato sotteso al manufatto in terracotta e, più in generale, al lavoro del nuovo sportello rutiglianese: un richiamo alla dolcezza, al rispetto, all’amore vero, quello che fa fischiare di gioia, non necessita di allarmi né permetterebbe mai ad una carezza di tramutarsi in schiaffo.
Di seguito la videointervista realizzata dalla redazione di Rutiglianoonline.
Buona visione