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CINQUANT'ANNI AL SERVIZIO DEGLI ORATORI

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C
inquant’anni a servizio degli oratori
L’anniversario di Anspi, un mondo pieno di idee voluto da Paolo VI


Mezzo secolo fa, in coincidenza col Concilio Vaticano II e l’elezione di Paolo VI, nasceva Anspi (Associazione nazionale san Paolo Italia). Auspicata e sostenuta proprio dal cardinal Giovanni Battista Montini, aveva lo scopo di mettersi al servizio degli oratori. L’assemblea costitutiva si svolse a Bologna il 3-6 luglio 1963, e da allora Anspi ha impegnato le sue risorse umane e spirituali in quella che è definita la crescita integrale della persona.

L’1 settembre, a Bellaria - Igea Marina (Rimini), prenderà ufficialmente il via l’anno del cinquantenario, che culminerà a Roma il 26 maggio 2013, ricorrenza di san Filippo Neri. L’associazione, che conta oltre 250 mila tesserati ed è presente in quasi tutte le regioni d’Italia, ha sviluppato il mandato originario secondo due principali direttrici: consulenza agli oratori negli aspetti gestionali, amministrativi e fiscali, e proposta di natura educativa e formativa. Questo duplice carattere vuole accompagnare l’istituzione oratoriana nel suo cammino civile ed ecclesiale, da un lato offrendo strumenti per la corretta applicazione di leggi e norme di settore, dall’altro mettendo a disposizione un’esperienza maturata non solo nel tempo, ma soprattutto nel contatto con le realtà locali.

Non è semplice definire cosa sia l’oratorio: legame tra la famiglia e la parrocchia, ma diverso secondo i contesti. A Roma, san Filippo Neri radunava i giovani, intrattenendoli col gioco, la musica e la danza; da lì, nel 1575 Gregorio XIII riconobbe la Congregazione degli oratori; un’esperienza che san Carlo Borromeo innestò a Milano nelle Scuole della dottrina cristiana, mentre san Giovanni Bosco, pur rifacendosi al modello ambrosiano, impresse una svolta sociale che sarà tipica piemontese. Negli ultimi anni, nuove realtà sono emerse, specie al Centro e Sud Italia, esprimendo «il volto e la passione educativa della comunità - come ricordano i vescovi italiani negli ‘Orientamenti pastorali per il decennio’ - che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita».

Qualcuno azzarda il paragone della pizzeria: chi ordina la margherita, chi la napoletana o la quattro stagioni; stessa base, ma la farcitura varia secondo i gusti. Con questo spirito, l’1 settembre Anspi affronta un passaggio cruciale: il cinquantenario non è solo una festa, ma un punto di arrivo e ripartenza, in una società provata dalla crisi economica e dal bisogno di nuovi valori. L’oratorio è una particolarità italiana che sta crescendo nei numeri e nella qualità della proposta; Anspi vuol rispondere a questa chiamata, nel solco di quella profetica visione che fu di Paolo VI.

Altre informazioni sul sito www.anspi.it

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