RIMBAMBAND, LA PROMESSA MANTENUTA
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- Pubblicato Giovedì, 27 Settembre 2012 10:47
- Scritto da Rosalba Lasorella
di Rosalba Lasorella
La promessa è stata mantenuta: nessun imprevisto, nessun ripensamento; e così, in occasione della 48^ Sagra dell’Uva, la Rimbamband ha salutato la piazza di Rutigliano allietando quella che, a conti fatti, è stata per il paese l’ultima domenica di festa. Dopo le premiazioni dei concorsi organizzati dal Comitato Civico presieduto da Franco Lozupone, il Sindaco Roberto Romagno e il Vice Presidente della Provincia Nuccio Altieri hanno lasciato spazio all’attrazione principale, annunciandone con enfasi la salita sul palco.
Con “Il sol ci ha dato alla testa”, l’estrosa formazione – nata in terra di Bari ed ora conosciuta in tutto il territorio nazionale - ha garantito ai suoi spettatori una serata all’insegna del buonumore e della leggerezza, un’ora e mezza di applausi entusiasti e di risate fragorose che sono per i cinque la costante dimostrazione di un progetto ben riuscito.
Raffaello Tullo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno, Nicolò Pantaleo, Renato Ciardo: in giro per l’Italia, tra piazze, teatri e studi televisivi, la Rimbamband non improvvisa la propria performance, ma prepara con ironia e raffinatezza il terreno su cui si mescolano musica e cabaret, grazie a quel connubio di anime cresciute allegramente a «pane, swing e fantasia». Facendo degli strumenti dei veri e propri attori di scena, la formazione protagonista della scorsa edizione di Zelig ha presentato a Rutigliano uno spettacolo di qualità, nel quale una canzone non era mai semplicemente una canzone, ma diveniva pretesto per incontri surreali con personaggi curiosi.
Cuciti su una trama quanto mai improbabile (e su una scenografia giustamente essenziale), gli sketch che tanto hanno fatto sorridere si nutrono dell’eccletticità degli artisti, ballerini di tip- tap, rumoristi, cantanti, comici e talentuosi musicisti; il tutto sulla base di una costruzione dialettica che contrappone il forbito Tullo al più venale Ciardo (alias “Capalonga”), passando per l’amato “Rosso”, lo stralunato Bruno e il vulcanico Pantaleo. I numeri per il successo ci sono tutti (e qualcuno direbbe … «giocali»!) e gli spiriti sono in fermento: «Usciranno a breve nuovi pezzi solo per gli amici del web» - hanno annunciato dal palco - «cercateci su Facebook e Twitter».
I numerosi spettatori – con i quali la Rimbamband aveva “un conto in sospeso” – hanno, infine, goduto di un pezzo “extra” tratto direttamente dal secondo spettacolo “Show Reloaded”; poi, contenti e soddisfatti, sono tornati a casa: in Cina, in Africa, in Sicilia. «Co l’ascensor».
Tra breve una sintesi video del concerto